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La congiuntura dell’industria manifatturiera modenese nel primo trimestre 2010

Il Centro Studi e Statistica della Camera di Commercio, ha elaborato i dati definitivi dell’indagine congiunturale su un campione statisticamente rappresentativo di imprese manifatturiere della provincia, relativa all’andamento del primo trimestre del 2010, realizzata in collaborazione con Cna e Confindustria Modena.

Il quadro evidenzia l’avvio di una nuova fase di recupero dai minimi dello scorso anno. Ad evidenziarlo, questa volta, non sono stati solo i dati qualitativi sulle prospettive dell’attività delle aziende, ma le rilevazioni sulle quantità prodotte che, dopo diciotto mesi di flessioni consecutive, sono tornate a registrare le prime timide variazioni positive. Un segnale importante che testimonia la presenza di uno scenario economico entro cui le aziende si trovano ad operare, per quanto da interpretare ancora con molta cautela. La crisi è stata terribile, mentre la ripresa si preannuncia ancora fragile e lenta. Il mercato del lavoro, inoltre, continua a restare teso, con le ore di Cassa integrazione balzate verso il picco di un nuovo record.

Entrando nel dettaglio dei risultati, l’indice grezzo della produzione industriale ha registrato un aumento del +0,2 per cento, rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. Il fatturato è rimasto, invece, ancora in terreno negativo, registrando una contrazione contenuta al -1,2 per cento.

A livello settoriale i numeri degli indicatori congiunturali mostrano un rafforzamento dell’attività in molti settori di punta dell’industria locale. Produzione, fatturato e ordini sono risultati in aumento in comparti come l’alimentare, l’elettronica, i mezzi di trasporto, la ceramica e il biomedicale. Meno forti sono risultati, invece, i segnali di recupero evidenziati dalla meccanica, mentre ancora in difficoltà si sono rivelate le aziende dei comparti legati al tessile e all’abbigliamento, dove quasi tutti gli indicatori sono caduti in territorio negativo.

In prospettiva i segnali riguardanti l’andamento degli ordini confermano il proseguimento di questa nuova fase di recupero anche per i prossimi mesi. La caduta si è arrestata, mentre il clima di fiducia delle imprese pone in luce un quadro generale di maggior fiducia da parte delle aziende. In termini quantitativi è aumentato, in dettaglio, il numero delle imprese che hanno dichiarato di attendersi un aumento dei livelli produttivi anche per il prossimo trimestre o, quantomeno, una loro stabilizzazione, e sono migliorati i giudizi sugli ordini in portafoglio, in crescita del +3,7 per cento sul mercato interno e del +14,1 per cento su quelli esteri.

Questi importanti segnali di fiducia non presuppongono, però, che la crisi sia finita. La distanza dai volumi di produzione della prima metà del 2008 resta notevole, mentre il recupero che si sta sperimentando non è ancora tale da produrre effetti positivi sul mercato del lavoro.

Difatti, nell’industria manifatturiera, ancora nel primo trimestre dell’anno, l’occupazione è risultata in flessione del -3,9 per cento, mentre le ore di Cassa integrazione concesse dall’INPS nel trimestre hanno conosciuto un nuovo balzo in avanti, attestandosi a 5,9 milioni di ore complessive, tra ordinaria, straordinaria e in deroga.

















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