Ormai è uno stillicidio quotidiano: ogni giorno un nuovo appello dei gruppi di autonomi, anarchici, e chi per loro, che richiamano al CIE come ad un lager. Insulti verso i volontari, definizioni vergognose del dott. Giovanardi: questa manifestazione ampiamente annunciata, è anche regolare? Ovvero, sono stati chiesti i permessi? E se anche fosse, si ritiene che una manifestazione che parta da tali dichiarazioni violente, sia lecita? Nessuno vuole fermare il dissenso, ma l’aggressività delle parole usate, e in passato dei gesti collegati, non promette nulla di buono, e andrebbe arginata per tempo.
Il 19 giugno si avvicina: chiedo di avere risposte sui permessi, e sulle informazioni che si hanno nelle sedi istituzionali riguardo a questo annunciato corteo anti-CIE.
Tutto invece dal fronte del Comune tace.
(Avv. Luca Ghelfi, Consigliere Provinciale – PDL)