“Sono certamente condivisibili gli obiettivi di fondo del Piano Sosta, ossia il miglioramento della vivibilità del centro storico e della accessibilità ad esso, anche se crediamo che la traduzione degli obiettivi medesimi nei conseguenti concreti atti, debba prevedere una sorta di “patto di mobilità per lo sviluppo del centro storico” tra Residenti, Lavoratori, Artigiani e Commercianti. Un patto che riesca a coniugare maggiore mobilità e possibilità di parcheggi, minore inquinamento, una maggiore propensione all’utilizzo del mezzo pubblico”.
È questo il primo commento di Silvia Manicardi ed Amedeo Faenza, rispettivamente Presidenti Lapam e Confcommercio Imprese per l’Italia per la zona di Modena sul Piano sosta, approvato 4 anni fa dal Consiglio Comunale, con particolare riferimento alle sue ricadute sul Centro storico, oggetto nelle ultime settimane di diversi commenti e prese di posizione.
“Una valutazione approfondita – precisano i due Presidenti – merita la prevista misura di allargamento della ZTL e dell’area per la sosta a pagamento, perché, anche in considerazione della crescente preoccupazione da parte degli esercenti del centro, crediamo che non ci si possa permettere di correre il rischio che chi vive in centro, ma soprattutto chi vi lavora e chi vi si reca per fare acquisti, venga penalizzato e scoraggiato a rimanervi e frequentarlo”.
“Siamo dunque dell’avviso – puntualizzano Manicardi e Faenza – che il tema vada affrontato in un’ottica sinergica tra Amministrazione e Associazioni, attraverso la istituzione di un apposito tavolo di confronto, rispetto al quale lo stesso Assessore Sitta ha già peraltro manifestato il suo consenso”.
“In tale ottica – affermano i due Presidenti – anche sulla base delle tante sollecitazioni giunte in queste settimane da altrettanti esercenti, crediamo sarebbe opportuno coniugare allargamento ZTL e area di sosta a pagamento con una serie di misure, quali:
1. una tariffazione di favore per gli abbonamenti al TPL ed al Parcheggio Novi Sad dei lavoratori pendolari del centro storico;
2. la costruzione di un sistema di convenzioni tra il gestore della sosta a pagamento ed il commercio-artigianato, nonché le strutture alberghiere presenti in tutta l’area ZTL, che permetta, almeno per un primo periodo di tempo, di sostare gratis a chi acquista beni e servizi per un valore minimo;
3. l’incremento dei percorsi bus e l’aumento di fermate e della frequenza per le linee di penetrazione in centro storico;
4. l’aumento della frequenza dei bus che compiono il tragitto centro storico-parcheggio scambiatore e viceversa;
5. il congelamento, per almeno 3 anni, delle tariffe previste sulla sosta a pagamento;
6. la previsione, per la “nuova” area nella quale sarà previsto il pagamento della sosta, di una tariffa dimezzata rispetto a quella attualmente praticata sull’area di sosta della prima cintura attorno al centro (viale Martiri della Libertà, via Rimembranze, eccetera);
7. l’introduzione di una sosta gratuita per la prima ½ ora, al fine di consentire la fruizione per acquisti e commissioni “veloci”, finanziabile con i ricavi derivati dall’allargamento dell’area di sosta a pagamento;
8. la destinazione di una parte dei posti-sosta a pagamento, a favore della sosta con disco orario per gli esercenti del centro storico per tutta la durata dell’orario di apertura delle rispettive attività;
9. il mantenimento, in ossequio a quanto stabilito dal Codice della Strada e anche recentemente ribadito dalla Corte di Cassazione, su parte dell’area con sosta soggetta a pagamento o su altra parte nelle immediate vicinanze, di una adeguata area destinata a parcheggio senza dispositivi di controllo di durata della sosta”.
“Speriamo dunque – concludono i due Presidenti – che su tali basi possa svilupparsi nelle prossime settimane un confronto costruttivo, che venerdì scorso abbiamo chiesto formalmente all’Assessore Sitta”.