Sono entrate in vigore le nuove modalità per conferire amianto in matrice compatta, derivante da piccole demolizioni domestiche effettuate dai privati cittadini. Non è infattio più possibile effettuare il conferimento presso l’Isola Ecologica di Via Regina Pacis.
I privati cittadini che effettuano autonomamente e senza rivolgersi a ditte specializzate la rimozione di quantità modeste di manufatti contenenti amianto in matrice compatta (eternit), potranno conferire i rifiuti attraverso un apposito circuito di ritiro a domicilio, organizzato da Hera, contattando il Servizio Clienti al numero 800.999.500.
La procedura si applica esclusivamente ai rifiuti domestici prodotti da privati cittadini, i quali, comunque, per poter usufruire del ritiro a domicilio, devono rispettare le seguenti condizioni:
1. compilare il piano di lavoro semplificato disponibile anche sul sito dell’AUSL al link http://www.ausl.mo.it/dsp/spsal/spsal_amianto.htm, e consegnarlo in triplice copia all’Ausl – Servizio di Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro (SPSAL) di Sassuolo per la timbratura necessaria per procedere alla rimozione ;
2. contattare Hera per concordare tempistiche e modalità di ritiro a domicilio dei rifiuti di amianto;
3. prima della sua rimozione, trattare il manufatto su tutta la superficie con un prodotto incapsulante certificato di tipo D (colla tipo vinilica) in soluzione acquosa, colorata (eventualmente aggiungendo alcune gocce di vernice colorata), con il metodo a spruzzo a bassa pressione (utilizzando una pompa a spalla o una spruzzetta manuale) o a pennello;
4. racchiudere il manufatto con teli di plastica sigillati con nastro adesivo; lastre e pannelli devono essere confezionati singolarmente;
5. tenere il materiale rimosso e opportunamente trattato e confezionato presso la sede della rimozione fino alla data concordata per il ritiro con Hera;
6. conferire il materiale rimosso unitamente a due copie del piano di lavoro semplificato timbrato dal Servizio di Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro dell’Ausl; tali copie vengono firmate per ricevuta dall’operatore che effettua il ritiro a domicilio dei rifiuti, a seguito della verifica della corrispondenza fra quanto conferito e quanto riportato nel piano di lavoro (una copia rimane all’operatore una al cittadino);
7. inviare al Servizio di Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro dell’Ausl competente per territorio la copia del piano di lavoro semplificato firmata per ricevuta dall’operatore che effettua il ritiro a domicilio dei rifiuti, entro 1 mese dall’avvenuto ritiro.
Si consiglia al cittadino di proteggersi durante l’operazione di rimozione e confezionamento del manufatto con tuta, guanti monouso e mascherina usa e getta con filtro P3.
Lo strumento del ritiro a domicilio è possibile utilizzarlo per modiche quantità di materiale; ad esempio sei pannelli e lastre (per circa 12 mq), due piccole cisterne di capienza massima di 500 litri, tre metri lineari di canne fumarie o tubazioni, una cassetta per ricovero animali domestici, quindici metri quadrati di piastrelle per pavimenti.
Durante il ritiro a domicilio è vietato conferire manufatti in quantità significativamente superiore a quella indicata in tabella e/o in condizioni di cattivo stato di conservazione (frantumati, molto fragili o deteriorati); rifiuti non accompagnati dall’apposito piano di lavoro semplificato timbrato dalla AUSL competente per territorio; rifiuti non trattati secondo le modalità di confezionamento sopra descritte.
Non è ammesso il conferimento di rifiuti contenenti amianto da parte di artigiani, imprese e ditte specializzate nelle rimozione di amianto. È inoltre sempre vietato conferire i rifiuti contenenti amianto ai Centri di Raccolta (ex Stazioni Ecologiche Attrezzate).