“Si farà di necessità virtù, ma a voler essere sinceri i fondi stanziati a favore dello sviluppo turistico, in particolare quelli rivolti alle imprese, sono decisamente limitati. È comunque nostro auspicio che almeno le risorse che verranno messe a disposizione per il 2010 dalla Legge Regionale 40, siano ripartite secondo l’attuale graduatoria, senza indire alcun nuovo bando”. È la valutazione di FIEPET Confesercenti e della sede territoriale Confesercenti Pavullo, a commento dello stanziamento di oltre mezzo milione di euro destinati al rilancio turistico del territorio da ripartire però tra montagna, città d’arte e siti termali.
Non c’è volontà di polemica nelle dichiarazioni di Confesercenti, solo la constatazione dell’esiguità dei finanziamenti messi a disposizione dalla Legge Regionale 40. “Di sicuro gli operatori modenesi del commercio e del turismo non si sono mai tirati indietro di fronte alla possibilità di riqualificare l’offerta turistica sia sul territorio della pianura come nella montagna. Come del resto sono pronti ad accettare e fare propri gli obbiettivi posti dalla Regione tra cui quello di raddoppiare le presenze straniere entro i prossimi 5 anni. Il territorio certo tra peculiarità enogastronomiche, ambientali, artistiche e sportive ha forti potenzialità e le opportunità sono molteplici, ma affinché diventi veramente competitivo, anche l’offerta ricettiva dovrà essere adeguatamente all’altezza. Se è vero, come oltretutto è stato evidenziato anche nel corso del convegno sul turismo tenutosi il marzo scorso alla presenza delle associazioni di categoria e dell’assessore provinciale Mario Galli che per ogni euro investito nel settore c’è un ritorno di almeno 8 euro, la strada da percorrere è già stata quindi indicata: occorre solamente intraprenderla. Siamo consci delle difficoltà cui gli operatori sono costretti a fare fronte, a maggior ragione in un momento in cui la crisi economica non accenna a mollare la presa, ma gli operatori stessi sono pronti, come del resto è sempre avvenuto, a fare la loro parte, a reagire, nonostante il periodo difficile. Il turismo rappresenta un industria strategica che abbisogna di promozione e politiche di sostegno, in cui il rapporto tra pubblico e privato va rafforzato”.
“Condividiamo quindi quanto affermato dall’assessore regionale Maurizio Melucci che l’Emilia Romagna va pensata come ‘una marca unica vincente e competitiva’; ma ci deve essere da parte del pubblico la volontà ferma di agire sulle infrastrutture e sostenere tutti quegli imprenditori che hanno idee e stimoli innovativi e che soprattutto continuano ad investire sul territorio modenese convinti appunto nelle sue potenzialità. È nostro auspicio quindi che le risorse relative alla L. R. 40, previste per l’anno 2010 siano ripartite secondo la graduatoria attuale evitando di indire un nuovo bando di assegnazione. In questo modo si contribuirà ad abbreviare i tempi di avvio di quegli investimenti che possono garantire un tipo di sviluppo che vede il suo perno nella riqualificazione e l’innovazione delle strutture ricettive. Auspichiamo poi che queste risorse previste dalla L. R. 40 sino destinate ad ampliarsi annualmente contribuendo alla crescita, ma soprattutto alla valorizzazione del nostro Appennino come di tutto il territorio modenese”.