Nel dibattito sul Modena calcio interviene, a nome del gruppo Pd, il consigliere Stefano Prampolini che, sulla vicenda, ha anche presentato un’interrogazione.
«Proprio perché siamo convinti che il Modena Fc sia un simbolo e un patrimonio sportivo per tutta la città, è giunto il momento della responsabilità. Anche dopo il comunicato stampa di ieri, Immerfin e il patron Romano Amadei rimangono nella forma e nella sostanza i primi azionisti della proprietà e tocca a loro dare risposte sul futuro societario. Nel 2012 si festeggerà il centenario ed è fondamentale arrivare a quel traguardo nel miglior modo possibile. In quest’ottica, l’iscrizione al campionato di serie B rappresenta una tappa fondamentale, anche se si dovesse sforare la data del 30 giugno e iniziare così il prossimo campionato con un punto di penalizzazione. In questa situazione è bene ribadire con forza il ruolo svolto dal Comune il quale ha svolto e sta svolgendo un’azione di mediazione fondamentale senza la quale oggi non ci sarebbe più alcuna speranza di chiusura positiva. Nessuno infatti deve dimenticare che siamo di fronte a una trattativa fra soggetti privati (Immerfin, Ghirlandina Sport, Cavagna) in cui l’Amministrazione è coinvolta e interessata, ma non può intervenire direttamente. Non si può chiedere al Sindaco Pighi di fare ciò che le leggi e la prassi economico-sportiva non consentono di fare. L’amministrazione comunale si è adoperata per ricucire i rapporti sociali e si è resa disponibile a ritrattare la fideiussione e gli affitti di gestione. La trattativa privata deve portare una visione chiara e ben definita della base sociale per una seria programmazione sportiva. L’appello è che tutti ora remino dalla stessa parte. Attendiamo con fiducia il cda del Modena Fc previsto per questa sera, speranzosi che si possa arrivare a una soluzione».
