No al progetto di stoccaggio gas di Rivara, sì all’investimento sulla geotermia. È questo l’oggetto della risoluzione proposta dalla consigliera Palma Costi e sottoscritta dai capogruppo di maggioranza, che è stata presentata questa mattina durante i lavori dell’Assemblea legislativa. Tanto più che le alternative energetiche, pulite e sicure, esistono: “La geotermia – afferma la consigliera Costi – può essere a breve una realtà per l’Area Nord di Modena; questa è la direzione che come Regione vogliamo seguire”.
Nel documento si sottolinea come la posizione di contrarietà sia “frutto del lavoro di tavoli tecnici provinciali e regionali che hanno stabilito che il progetto non garantisce il principio di precauzione e sicurezza che va particolarmente assicurato per un progetto di stoccaggio di gas di questo tipo (primo caso in Italia di deposito in un acquifero), in una zona sismicamente attiva ed abitata da più di 80.000 abitanti”. Per di più la Regione Emilia-Romagna si è dotata di un Piano energetico nel rispetto dei criteri stabiliti dall’Unione Europea che punta sulla diversificazione delle fonti e non prevede questo impianto.
A preoccupare sono le dichiarazioni di alcuni esponenti del Governo (Carlo Giovanardi e il sottosegretario Stefano Saglia) che giudicano immotivato il parere negativo della Regione, insistendo sull’importanza del progetto “per lo sviluppo del sistema energetico italiano”. Altrettanto grave è ritenuta l’ampliamento delle capacità di stoccaggio di gas naturale previsto dal decreto legislativo approvato dal Governo in data 23 aprile 2010, “poiché tale ampliamento, relativamente alle infrastrutture, può determinarsi a prescindere dall’esito dei procedimenti autorizzatori avviati in sede nazionale e locale sulle stesse”.
Infine si precisa che la società proponente E.R.S., nonostante i due anni trascorsi dall’esito della precedente VIA, non è riuscita a fornire chiarimenti rispetto alle osservazioni precedentemente richieste, anzi ha riconfermato le medesime lacune e su alcuni fronti ha addirittura aggiunto ulteriori elementi di preoccupazione. Per tutto ciò la risoluzione chiede alla Giunta di monitorare con attenzione gli sviluppi della procedura di Via e richiedere il massimo di trasparenza e di investire con forza sulle energie rinnovabili ed in particolare sulla Geotermia che potrebbe rappresentare una importante alternativa per sfruttare il calore dell’acqua che si trova a 3000 metri di profondità nel sottosuolo dell’Area Nord.
Non solo: essenziale è continuare a sostenere i processi di efficientizzazione energetica degli edifici civili e delle attività industriali, per ridurre l’uso di energia e orientare fortemente la nostra economia verso la green economy, come già previsto dai programmi del Presidente della Giunta. Inoltre si chiede con forza al Governo di elaborare un piano energetico nazionale che coordini l’impegno delle Regioni con lo scopo di rispettare gli impegni presi con la stipula del protocollo di Kyoto; investire con forza sulle energie alternative e rinnovabili; non rilasciare titoli di concessione mineraria per l’impianto di stoccaggio gas in acquifero a Rivara.