Nell’ambito dell’attività di controllo del territorio effettuata durante questa settimana, la Polizia municipale ha proceduto all’arresto di due cittadini clandestini, un venticinquenne nigeriano ed un ventottenne tunisino, entrambi per essersi trattenuti nel territorio dello Stato italiano, in violazione dei provvedimenti di espulsione emessi dalle competenti Autorità di pubblica sicurezza.
Il primo arresto è stato operato mercoledì 23 giugno, verso le ore 17. Gli agenti, in servizio di vigilanza nella zona dell’Arcispedale Santa Maria Nuova, hanno tratto in arresto M.L., un cittadino nigeriano di 25 anni, sorpreso aggirarsi tra le vetture in sosta all’interno di uno dei parcheggi della struttura sanitaria, privo di documenti atti all’identificazione.
Allo scopo d’identificare compiutamente il giovane, in Italia senza fissa dimora, gli agenti accompagnavano il giovane al Gabinetto di polizia scientifica della questura, sottoponendolo a rilievi foto-dattiloscopici.
Al termine degli accertamenti M.L. veniva tratto in arresto perché, senza giustificato motivo, permaneva sul territorio nazionale, non ottemperando al provvedimento di espulsione emanato del prefetto di Reggio Emilia e all’ordine di lasciare lo Stato italiano impartito dal questore di Reggio Emilia, il 23 gennaio 2010.
Il giovane nigeriano era già stato arrestato per il medesimo reato, da personale del comando della Polizia municipale, nel gennaio scorso.
Il secondo arresto, operato nel pomeriggio venerdì 25 giugno, è stato effettuato durante un servizio finalizzato alla prevenzione dello smercio di stupefacenti nella zona di via Emilia all’Angelo.
Agenti in borghese hanno notato tra i presenti nei pressi di un pubblico esercizio della zona, M.C., un cittadino tunisino di 28 anni, già arrestato nell’ottobre 2009 per il reato di cessione di sostanza stupefacente.
Anche il tunisino, privo di documenti atti all’identificazione, è stato sottoposto a rilievi foto-dattiloscopici da cui è risultato non aver ottemperato all’obbligo di lasciare il territorio italiano, disposto con provvedimento del prefetto ed ordinato dal questore di Reggio Emilia il 14 ottobre scorso.
Il giovane è stato perciò tratto in arresto e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria.