La dott. ssa Barbara Ruozi, ricercatrice presso il Dipartimento di Scienze Farmaceutiche dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia e membro del Te.Far.T.I., centro di ricerca sulle Tecnologie Farmaceutiche Tradizionali ed Innovative, è stata indicata come la miglior giovane ricercatrice nel campo della Nanomedicina durante la prima edizione dell’International Journal Nanomedicine Early Career Award, un premio dedicato ai ricercatori under 40 europei ed americani.
La Nanomedicina, applicazione tecnologica delle nanotecnologie in medicina, rappresenta una delle più promettenti strategie per la cura di malattie di fortissimo impatto sanitario come tumori e malattie neurodegenerative.
L’interesse di ricerca della dott. ssa Barbara Ruozi, che ha trovato valorizzazione nella competente giuria del premio, si incentra sullo studio di vettori nanotecnologici (liposomi e nanoparticelle) altamente ingegnerizzati, utilizzati per la veicolazione di farmaci contro patologie di difficile trattamento, come tumori solido-ematologici e malattie neurodegenerative. I risultati della ricerche, ottenuti con test su cellule e in animali da esperimento, hanno evidenziato l’efficacia di questa strategia nanotecnologica, con interessanti e promettenti prospettive di futura applicabilità.
Il premio International Journal Nanomedicine Early Career Award, assegnato da una commissione internazionale di esperti scientifici del settore medico e nanotecnologico, è stato consegnato durante il congresso CIMTEC, “Forum on New Materials”, a Montecatini Terme lo scorso 15 giugno e rappresenta un riconoscimento internazionale di altissimo livello basato sulla produzione scientifica e di ricerca sviluppata nel corso degli anni dalla ricercatrice modenese.
“Il premio internazionale che è stato assegnato alla dott. ssa Ruozi – commenta la prof.ssa Maria Plessi, Direttore del Dipartimento di Scienze Farmaceutiche – per i suoi meriti scientifici nel campo della Nanotecnologia applicata alla Medicina è sicuramente un motivo di orgoglio per tutto il nostro Dipartimento e, in generale, per l’intero Ateneo. Soprattutto in questo momento in cui si parla tanto della qualità della ricerca italiana e dei suoi ricercatori, sono molto felice per la nostra ricercatrice e per il gruppo del Te.Far.T.I., di cui fa parte, a conferma dell’alta qualità della ricerca nel campo della Nanomedicina, sia per il direzionamento di farmaci contro tumori che per la sua applicazione alle malattie neurodegenerative, tramite nanovettori. Mi auguro quindi che questo premio sia il punto di partenza verso ulteriori positivi risultati”.
Barbara Ruozi. La dott.ssa Ruozi, originaria di Rubiera (RE), si è laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche nel 1997 col massimo dei voti presso la facoltà di Farmacia dell’Ateneo modenese-reggiano, dove ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Scienze del Farmaco. Successivamente ha svolto incarichi di docenza nei corsi di laurea di Biotecnologie e Chimica e Tecnologie Farmaceutiche e dal 2005 è ricercatrice presso la facoltà di Farmacia. Il suo curriculum scientifico vanta, oltre numerose comunicazioni a congressi nazionali ed internazionali, pubblicazioni scientifiche, articoli, capitoli di libri e reviews pubblicati in riviste scientifiche internazionali.