L’Associazione dei Comuni e delle Regioni d’Europa (AICCRE) ha promosso questa mattina un convegno a Castel Maggiore per approfondire il tema del Rimpatrio Volontario Assistito per gli stranieri extracomunitari.
Davanti a una platea formata da esponenti in rappresentanza di una ventina di Comuni e di provincie emiliano-romagnole, nonché del volontariato e della cooperazione sociale, la dott.ssa Carla Olivieri dell’AICCRE e il Sindaco di Castel Maggiore in qualità di Presidente della Federazione Emilia Romagna dell’AICCRE hanno fornito strumenti di conoscenza sul tema:il Rimpatrio Volontario Assistito (RVA) è la possibilità di ritorno, che include un aiuto logistico e finanziario, che viene offerta ai migranti che non possono o non vogliono restare nel Paese ospitante e che desiderano spontaneamente ritornare nel proprio Paese d´origine.
L´obiettivo dei programmi di Rimpatrio Volontario Assistito è sostenere i migranti che intendono — in modo volontario e spontaneo — rientrare in patria e al contempo, di assicurarsi che il percorso di ritorno venga realizzato nel rispetto della dignità e della sicurezza del migrante. Realizzati in Italia sin dal 1991 i programmi di Ritorno Volontario hanno sostenuto nel corso degli anni circa 7.000 stranieri.
Rivolto principalmente a rifugiati politici, stranieri che non possono più rinnovare il permesso di soggiorno e situazioni socialmente deboli, nell’ultimo anno lo strumento è stato rilanciato da una campagna sostenuta da fondi europei, coinvolgendo 228 stranieri per uno stanziamento medio di circa 5.800 euro a persona.
La dinamica di svolgimento di questi programmi prevede vari momenti: la segnalazione e la valutazione del caso, l´elaborazione di un progetto individuale di reinserimento socio lavorativo nel paesi di origine, che tenga conto delle capacità e delle aspettative del migrante, il sostegno alla realizzazione di questo piano nel paese di origine.