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Defranceschi-Favia, lettera aperta al Commissario Cancellieri sullo stato di degrado del Ponte Lungo di Bologna

Gentile Commissario Cancellieri,

Le scriviamo per manifestarle la nostra preoccupazione per lo stato di degrado in cui versa il Ponte Lungo di Bologna, su via Emilia Ponente nel quartiere Borgo Panigale. Questo ponte sopravvive maestoso dal 1257, ma oggi sembra versare in condizioni non degne e sicure per una delle porte d’accesso più belle della nostra Città.

Le enormi e bellissime statue rappresentanti misteriose sirene cadono a pezzi, si sbriciolano giorno per giorno, rovinate dagli agenti atmosferici e dall’incuria dell’uomo. I parapetti sono fatiscenti e pericolanti, oggi protetti da improvvisate barriere in ferro, più adatte a un cantiere, che non a uno dei simboli della nostra Città.

I muri di sostegno hanno ormai i ferri del calcestruzzo esposti e forte è la preoccupazione per la sicurezza statica della struttura e di chi vi passeggia sotto. Sotto e intorno al ponte c’è infatti un bel parco curato in riva al Reno, frequentato in questa stagione da bagnanti, canoisti e cittadini a passeggio. Insomma un luogo vivo e piacevole, che dispiace vedere sormontato da un ponte allo sfascio.

Per maggiore completezza, anche visiva, dei nostri argomenti La invitiamo a prendere visione del video che abbiamo realizzato. (LINK)

Certi che vorrà darci pronta risposta a quanto sopra esposto, cogliamo l’occasione per farle gli auguri di buon lavoro.

Un cordiale saluto

Bologna, 29 giugno 2010

I Consiglieri (Andrea Defranceschi) (Giovanni Favia)

















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