Concordiamo con lo spirito dell’intervento di qualche giorno fa del neo consigliere regionale Palma Costi sulla necessità di investire sul turismo per l’elevato potenziale che può esprimere e per il sostegno che può portare all’economia locale in una fase in cui, peraltro, sono in atto mutamenti che almeno in parte saranno strutturali.
Da anni Confesercenti ribadisce l’importanza del turismo quale possibile fattore di sviluppo e di diversificazione della vocazione produttiva delle nostra provincia. Certamente non possiamo competere con le grandi città d’arte, ma senza dubbio il mix di offerta – con ingredienti assolutamente unici come le eccellenze enogatsronomiche o il mito Ferrari – che possiamo proporre è estremamente variegato e trasversale tanto da potere attrarre un numero significativo di turisti con aspettative anche molto differenti.
Riteniamo perciò che la promozione del turismo debba diventare una delle priorità sulle quali costruire una strategia di marketing del prodotto modenese. Per questa ragione il progetto di marketing territoriale sul quale si è avviata la discussione in seno alla Giunta della Camera di Commercio rappresenta una grande opportunità. Il confronto però deve avere, a nostro parere, come obiettivo strategico la promozione turistica del nostro territorio sviluppata in una logica sinergica, per mettere in rete le eccellenze del nostro territorio. È poi indispensabile che la promozione turistica superi l’eccessiva parcellizzazione perché questa rende meno appetibile e riconoscibile la proposta, soprattutto quando il raggio di azione si allarga e ci si rivolge a un potenziale cliente proveniente da fuori regione.
L’Emilia-Romagna ha le potenzialità e le capacità per rafforzare, valorizzando le proprie eccellenze, un marchio che potrebbe essere riconosciuto in modo più nitido a livello internazionale. Un marchio che dovrebbe sintetizzare cultura, storia, gastronomia, ambiente, arte del buon vivere, e rispetto al quale anche la nostra provincia può ricoprire un ruolo determinante, nell’arricchire l’offerta.
Ci aspettiamo dunque che le Istituzioni, Provincia, Camera di Commercio, Associazioni di Categoria e soggetti che operano nel campo della promozione turistica, colgano appieno le potenzialità di sviluppo e sappiano muoversi in una logica coerente di promozione unitaria del nostro territorio. Come Confesercenti confermiamo tutta la disponibilità ad agire in modo unitario e tutto l’impegno perché i processi appena iniziati nella Consulta del Turismo abbiano uno sbocco positivo.
(Daniele Cavazza, responsabile settore Turismo Confesercenti Modena)