Venerdì 2 luglio alle 19, nell’ambito de I Giardini d’estate, Gian Antonio Stella, intervistato da Pierluigi Senatore, presenterà il suo ultimo libro “Negri, froci, giudei & Co.”, edito da Rizzoli.
L’inondazione di odio in Internet, i cori negli stadi contro i giocatori neri, il risveglio del demone antisemita, le spedizioni squadristiche contro gli omosessuali, i pestaggi di disabili, gli omicidi di clochard, gli inni immondi alla purezza del sangue.
Stella ricostruisce un ricchissimo e inquietante quadro d’insieme di ieri e di oggi del rapporto fra “noi” e gli “altri”. Perché, come afferma l’autore stesso “la storia documenta una cosa inequivocabile: l’idea dell’‘altro’ non è affatto assoluta, definitiva, eterna. Al contrario, dipende da un mucchio di cose diverse ed è del tutto relativa. Temporanea. Provvisoria”.
Alle 21.30, Gian Antonio Stella e Bebo Storti ci parlano, a modo loro, di questo nostro “Paese di gente per bene” attraverso storie, racconti e aneddoti intervallati da canti provenienti dal patrimonio popolare italiano, eseguiti dal cantautore veneziano Gualtiero Bertelli accompagnato da Paolo Favorido al pianoforte, Maurizio Camardi ai fiati e Domenico Santaniello al contrabbasso.
Gian Antonio Stella è da diversi anni inviato ed editorialista del Corriere della Sera, dopo essersi occupato di cronaca romana ed interni ed essere stato a lungo inviato nel Nord Est. Scrive di politica, cronaca, cultura e costume.
Ha vinto numerosi premi giornalistici, tra cui l’È giornalismo, il Barzini, il Premiolino, l’Ischia, il Saint Vincent per la saggistica e, insieme con Sergio Rizzo, nel 2008, il premio internazionale “Columnistas del mundo”.
Tra i suoi libri più famosi: “L’Orda, quando gli albanesi eravamo noi” sulla xenofobia sofferta dagli emigrati italiani, “La casta. Così i politici italiani sono diventati intoccabili” (scritto con Sergio Rizzo), che con oltre un milione e trecentomila copie vendute è stato uno dei saggi più venduti di sempre, “La Deriva. Perché l’Italia rischia il naufragio” (ancora con Rizzo) sulla decadenza di un paese che da troppo tempo non crede più in se stesso, nel futuro e nei giovani. Tra i romanzi, “Il maestro magro”, “La bambina, il pugile, il canguro” e “Carmine pascià, che nacque buttero e morì beduino”.
Per i bambini, alle 18.30 si terrà un laboratorio sul corpo umano. Attivo anche, con il personale del CSI Modena, uno spazio gioco nell’area tatami e uno spazio di babysitteraggio per tutta la durata dello spettacolo.
Bar e ristorante aperti dall’ora dell’aperitivo. Tutte le iniziative sono a ingresso libero, presso i Giardini Ducali. La manifestazione è promossa dal Comune di Modena e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, sostenuta da Hera e prodotta da S.F.I.D.A., con l’organizzazione di Eventi.