Una delegazione del Partito democratico ha partecipato questa mattina alla manifestazione indetta dai sindacati di polizia per protestare contro la manovra e i tagli alle risorse per le forze dell’ordine. Solidarietà ai poliziotti è stata espressa già ieri dal segretario cittadino Giuseppe Boschini che, in una nota, attacca la politica del governo. “Invece di potenziare le forze di polizia – dice Boschini – mettendo a disposizione più uomini e mezzi il governo ha puntato sulla sicurezza fai da te, inventandosi prima il bluff delle ronde e tentando poi di scaricare furbescamente l’onere dell’ordine pubblico sui sindaci e sugli enti locali”.
Un plauso alle forze dell’ordine, in particolare a carabinieri e guardia di finanza, arriva oggi anche dal segretario provinciale del Pd Davide Baruffi per la brillante operazione che ha portato all’arresto nel modenese di 6 uomini affiliati alla ‘ndrangheta e al sequestro di beni per 8 milioni di euro.
“E’ la conferma del ruolo insostituibile dei corpi dello Stato nella lotta alla criminalità organizzata – dice Baruffi – in un momento in cui, complice la crisi economica, le organizzazioni malavitose riescono più facilmente a penetrare nel tessuto produttivo e a mettere radici anche nel nostro territorio. Tuttavia ricordo agli esponenti locali della maggioranza di governo che le forze dell’ordine non hanno bisogno di parole di circostanza ma di sostegno concreto all’attività investigativa. E’ stupefacente – aggiunge il segretario del Pd modenese – la disinvoltura con cui il centrodestra plaude a Modena ai successi delle forze dell’ordine nella lotta alla criminalità mentre a Roma fa di tutto – ad esempio con la legge sulle intercettazioni e con i tagli di uomini e mezzi in finanziaria – per ostacolare il lavoro degli investigatori e della magistratura. E’ la doppia morale del centrodestra: plaude ai colpi inferti alla ‘ndrangheta mentre, contemporaneamente, festeggia – come fosse una vittoria – la sentenza che condanna Marcello Dell’Utri a ‘soli’ 7 anni per concorso esterno in associazione mafiosa. Non si difendono così – conclude Baruffi – i principi di legalità che le forze dell’ordine sono chiamate a far rispettare”.