Mantenere un’antica tradizione nel rispetto delle regole igienico-sanitarie è l’obiettivo dell’ordinanza che disciplina la macellazione dei suini a uso familiare, firmata dall’assessore comunale alle Politiche economiche Graziano Pini a nome del sindaco di Modena Giorgio Pighi.
La macellazione domestica del maiale, in dialetto “pcarìa”, è consentita dal primo novembre al 31 marzo. L’uccisione del maiale deve avvenire nelle ore diurne dei giorni feriali oppure nella giornata del sabato entro le 12, comunicando luogo e ora previsti, con un anticipo di almeno 24 ore, al Servizio veterinario dell’Azienda Usl, in via Finzi 211 (tel. 059 435447, fax 059 435450). È necessaria la presenza di personale esperto per garantire il diritto dell’animale a una morte rapida e indolore, nel rispetto della normativa sullo stordimento. Gli strumenti, in buono stato, devono essere disinfettati prima e dopo ogni lavorazione.
Tutte le carni devono essere sottoposte a visita veterinaria ed esame trichinoscopico e devono essere destinate solo al consumo familiare. La tariffa per ogni suino visitato è di 7 euro, più 2 euro di rimborso spese. In periodi diversi da quelli indicati, la macellazione è consentita soltanto nei macelli autorizzati e ogni abuso o macellazione clandestina sarà punito a norma di legge.
La pratica della macellazione domestica è autorizzata dalla legge nazionale. Compito del Comune, su proposta dell’Azienda unità sanitaria locale, è di stabilire con un’ordinanza le modalità.