“Il verbo dell’Islam radicale che non esiata a segregare, uccidere e violentare le donne che vogliono vivere all’occidentale, continua a seminare vittime. Quante aggressioni e quante violenze dovranno ancora accadere prima che la sinistra multiculturalista si renda conto che ci sono gruppi di persone, apparentemente integrate, che vivono e predicano modelli culturali e valoriali totalmente incompatibili con la nostra società? Dove sono le femministe di casa nostra sempre pronte a predicare pari opportunità e ad organizzare costosi convegni sui diritti della donna, ma che non dicono nulla su queste violenze generate dall’ideologia integralista?”
E’ questo il commento del Consigliere regionale del Popolo della Libertà, Andrea Leoni, sul caso della ragazza di Formigine, in provincia di Modena, picchiata dal padre perché troppo occidentale.
“La verità è che in nome del multiculturalismo queste realtà, diffuse all’interno della comunità islamica, sono state e continuano ad essere sottovalutate. Ora non c’è più tempo per i distinguo e le attenuanti. A poche settimane dalla tragedia di Novi di Modena, un’altra ragazza islamica ha rischiato di essere massacrata dal padre, soltanto perché vorrebbe vivere come le altre sue coetanee. Il Sindaco di Formigine non metta la testa sotto la sabbia come ha fatto quello di Novi di Modena. Riconosca il problema ed il fallimento del multiculturalismo che in nome di una malintesa integrazione e di un presunto rispetto per culture ‘altre’ non contrasta la diffusione dell’ideologia integralista. Sono fermamente convinto che con la politica fin qui adottata dalle amministrazioni di sinistra, fatti del genere potranno replicarsi. Per questo continuerò a battermi affinché questa gente capisca che nel nostro Paese non ci può essere tolleranza per gli integralisti islamici”.
