Dopo il successo ottenuto dalla prima edizione, domenica prossima 5 dicembre si svolgerà l’itinerario di visita dedicato alle chiese storiche di Formigine, che costituiscono un importante patrimonio di arte, architettura, cultura e storia del territorio.
La visita realizzata grazie alla collaborazione della Parrocchia di S. Bartolomeo, delle Confraternite del SS. Sacramento e di S. Pietro condurrà i visitatori alla riscoperta di luoghi sacri del centro storico, trasformati nel corso del tempo sia nelle strutture sia negli ornamenti.
Il percorso, condotto dall’architetto Vincenzo Vandelli, parte dalla prima chiesa edificata di Formigine, di cui si possiede notizia, l’antica pieve di S. Bartolomeo posta all’interno della cinta fortificata del Castello di Formigine, risalente al X secolo poi demolita nel corso del XVI secolo e riportata alla luce dagli scavi archeologici. Percorrendo la via S. Pietro, si incontra la Chiesa della Madonna del Ponte edificata nel XVI secolo e ampliata, nel 1617, su progetto dell’architetto ducale Pasio Pasi da Carpi. All’interno è possibile ammirare il baldacchino ligneo, destinato ad accogliere l’immagine votiva della Madonna del Ponte del XV secolo.
Si attraversa poi la via Giardini, inaugurata nel 1778, che aprì nuove prospettive economiche, ma che nel territorio comunale ridisegnò l’urbanistica del borgo nel segno delle forme attuali, tagliando in due la Chiesa della SS. Annunciata e separando il nucleo antico del paese dai borghi orientali. All’interno di questo edificio di culto, sopra all’altare è collocato il dipinto dell’Annunciazione attribuito al pittore Bartolomeo Schedoni (1578-1615).
Infine, nell’area antistante la piazza del castello, si trova la chiesa che derivò il titolo di S. Bartolomeo proprio dall’antica cappella posta all’interno della rocca, assumendo intorno al 1575 la funzione di parrocchia cittadina. Si completa la visita con la passeggiata nella via S. Francesco, una delle vie antiche di Formigine, che già dal XV secolo affiancava le mura di cinta castellane, per entrare nell’attuale Chiesa del Conventino, ricostruita e riadattata nel tempo su un edificio comprendente un piccolo oratorio ed un convento.
“L’Amministrazione ripropone questo interessante itinerario di visita con l’obiettivo di portare la comunità ad una maggiore conoscenza anche degli edifici di culto del centro del nostro paese – spiega l’Assessore al Turismo Renza Bigliardi – Questo percorso suggerisce l’idea di un contatto più intimo con la sacralità di un territorio, della riscoperta di tesori nascosti che, riemergendo come per incanto dal passato, assumono il valore di testimonianza delle radici profonde e della religiosità di una comunità”.
Al termine, si potrà degustare un aperitivo presso il Ristorante-caffetteria “Il Calcagnino”, all’interno delle suggestive sale del castello.
