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Centro Pasti, il Pd: Braida boccia la giunta Caselli

Il quartiere Braida boccia definitivamente la scelta dell’amministrazione di collocare il nuovo Centro Pasti nell’area ex-Fratti e chiede a gran voce interventi di effettiva riqualificazione del quartiere. E’ quanto emerge dall’incontro organizzato dalla giunta Caselli presso la sala civica del parco Le Querce per illustrare il progetto. Sull’esito dell’incontro  un commento del segretario del Pd di Sassuolo Sonia Pistoni.

«La giunta comunale al completo, guidata dal sindaco Caselli, ha potuto verificare ieri sera la distanza che passa tra il populismo di stampo leghista della sua politica e l’effettiva e reale partecipazione della popolazione alle scelte sulla città. I cittadini hanno espresso il loro chiaro dissenso sulla localizzazione del centro pasti nell’area ex-Fratti, per la vicinanza con le abitazioni e l’impatto ambientale e sul traffico che può avere.

“Ci raccontate delle balle”, “ci consultate a giochi già fatti”, “non mi sembra buona educazione, il ridere in faccia ai cittadini”: sono solo alcune delle frasi colte durante l’incontro con il quartiere Braida per la presentazione del progetto. Non sono sembrate sufficienti infatti le rassicurazioni del sindaco e i concitati interventi di consiglieri e assessori vari. Il Partito Democratico, in linea con le posizioni della precedente amministrazione, lo ripete ancora una volta: non si possono fare delle scelte strategiche che impattano sulla città senza la partecipazione dei cittadini, che con la loro opinione permettono di capire quali siano le esigenze reali dei quartieri.

Nello specifico, noi crediamo che il Centro Pasti debba essere spostato da Braida per essere realizzato in un’area a minore densità residenziale. Il quartiere deve essere rispettato, continuando a realizzare quelle opere di riqualificazione di cui evidentemente necessita, così come fatto negli anni della precedente amministrazione. Il Centro Pasti non è una priorità. Inoltre, un conto è mantenere il servizio, un altro è far pagare il costo sociale di tale servizio esclusivamente ai cittadini di Braida. Con il Pd alla guida della città Braida vedrebbe l’inizio dei lavori per una nuova scuola, invece del progetto di un Centro Pasti. Ma soprattutto si avvierebbe un vero confronto con la gente, per decidere insieme in che direzione andare».

















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