“Un teatro di guerra! Sabato pomeriggio in Piazza Garibaldi era un vero e proprio teatro di guerra! Nulla a che vedere con il teatro come espressione culturale di libertà che volevamo offrire a Sassuolo presentando lo spettacolo che siamo stati costretti ad annullare”. “Ancora una volta quindi l’amministrazione ha imposto a Sassuolo la violenza delle idee naziste, razziste e intrise di odio culturale propagandate dalla Lega Nord, Sabato infatti era presente in forze nella piazza dove si sarebbe dovuto svolgere la nostra performance.
Quindi Caselli ha organizzato, con la collaborazione della questura, il modo per schiacciare la creatività che volevamo esprimere: ci ha obbligato e rinunciale alla rappresentazione teatrale dirottandola in una via del centro dove sia per spazio fisico che per impatto visivo, sarebbe stato impossibile svolgere la performance.
Lo spettacolo è stato quindi rimandato in data da definire. Inoltre è stata rimandata anche l’udienza dal giudice di pace di Sassuolo per decidere DELLE MULTE DI 12.000 EURO ai nostri danni causa sciopero dei giudici, APPUNTAMENTO AL 6 MAGGIO invece che al 21 Gennaio. La campagna di solidarietà per i denunciati del Fassbinder non si arresta, anzi avremo ancora più tempo per manifestare la nostra creatività e il nostro dissenso”.
(Gruppo di Autodifesa e Solidarietà contro la Repressione – Campagna di solidarietà ai denunciati e multati del Fassbinder)