All’indomani delle singolari dichiarazioni di Enrico Aimi sull’immigrazione nel modenese il coordinatore sassolese di Italia dei Valori Raffaele Del Sante esprime le sue perplessità sul metodo utilizzato per supportare tali tesi.
Innanzitutto – spiega Del Sante – vorremmo sapere su quale base Aimi dice che la gli stranieri avrebbero dato via ad un “fuggi fuggi” quando statistiche alla mano si scopre che i residenti totali sono calati di 297 unità (il che non dice nulla né riguardo alla nazionalità dei residenti che non ci sono più né tantomento prospetta una situazione di fuggi fuggi).
Come seconda cosa – continua Del Sante – ci chiediamo come Aimi abbia la possibilità di fare calcoli sugli irregolari, visto che si parla di residenti e teoricamente, con questa giunta “rigorosissima” di regolari in giro non dovrebbero essercene. Ci pare strano che Aimi invece conosca benissimo la situazione del flusso degli irregolari a Sassuolo; comprendiamo che ogni momento sia il migliore per fare campagna elettorale contro gli stranieri, ma almeno che si riportino dati ragionevoli.
Numeri alla mano (consultabili tranquillamente in provincia e risalenti ad ottobre 2010) si scopre che nella provincia la media di popolazione straniera nei comuni è del 12,6%. Il comune che ha la più alta percentuale di stranieri è Novi (16,9%) mentre Sassuolo è stazionato poco sopra la media con 13,3%. Ci sono diversi comuni amministrati da giunte di centrosinistra che hanno più stranieri e diversi comuni che ne hanno di meno. Anche questo modo semplicistico di collegare il numero di stranieri alle giunte in amministrazione ci pare un po’ scolastico.
Come ultima cosa vorremmo ricordare al consigliere Aimi che gli stranieri incarcerati a Modena sono stranieri di tutta la provincia, e spero che sia d’accordo con noi che la delinquenza degli stranieri nei propri comuni non dipenda dal colore delle rispettive giunte.