Sono stati arrestati nelle scorse ore dalla Polizia Municipale di Sassuolo due cittadini extracomunitari, sprovvisti di permesso per la legittima permanenza in Italia. A.R. di anni 30 e R.S. di anni 44, entrambi cittadini marocchini, sono stati tratti in arresto per non aver ottemperato al Decreto di espulsione notificato loro rispettivamente dai Prefetti della Provincia di Modena e di Reggio Emilia. Un terzo cittadino extracomunitario, A.M. marocchino di anni 36, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria, in stato di libertà, per inosservanza della normativa in materia di immigrazione.
“Continua con successo l’opera di bonifica di parchi e quartieri cittadini, hanno sottolineato Il Sindaco Luca caselli e il Vicesindaco delegato alla Sicurezza Gian Francesco Menani – grazie all’impegno della Polizia Municipale e del Comandante Stefano Faso, con la collaborazione delle Guardie Volontarie. Teniamo sempre alta la guardia e proseguiamo nel perseguire l’obiettivo principale di questa amministrazione: la sicurezza dei sassolesi”.
I due arrestati e il denunciato si trovavano all’interno di un Parco cittadino e sono stati intercettati da personale dipendente che svolgeva uno specifico servizio di controllo con il supporto dei Volontari delle Guardie Ecozoofile, che di recente hanno stipulato una Convenzione con il Comune di Sassuolo per la vigilanza degli spazi verdi e la tutela degli animali.
A seguito degli accertamenti svolti è emerso che le tre persone vivevano in regime di clandestinità e due di esse non avevano ottemperato all’obbligo di rientro nel Paese di origine; per tale motivo dopo aver espletato le formalità di rito i due sono stati dichiarati in arresto e condotti davanti al Tribunale di Modena per essere sottoposti a processo per direttissima.
La presenza dei tre clandestini era stata notata e segnalata nei giorni precedenti dai fruitori del Parco, anche in considerazione dei comportamenti men che civili posti in essere dagli interessati a seguito di abuso di sostanze alcooliche; in considerazione delle notizie acquisite sono stati predisposti mirati servizi che hanno portato, nella notte tra il 7 e l’ 8 Febbraio, all’identificazione ed ai conseguenti provvedimenti giudiziari nei confronti dei diretti interessati.