Prima o poi doveva succedere. A quattro anni di distanza dal fortunato spettacolo “Povero Silvio”, Cornacchione torna a lavorare con e per il nostro presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Dopo anni di sodalizio e successi, il loro rapporto, che pareva essere entrato nelle sabbie mobili della routine e dell’abitudine, si è di nuovo infiammato e rafforzato. Berlusconi e Cornacchione hanno stretto un patto di mutuo soccorso e in questo momento il Premier è quello che ha senz’altro più bisogno di aiuto e sostegno.
Per questo l’amico Cornacchione ha deciso di scendere di nuovo in campo per far trionfare le armate del bene contro le orde del male, arruolandosi volontario nelle file del partito dell’amore. Dove tanti hanno fallito, Cornacchione vincerà, sorretto dalla sola forza del suo amore. Cornacchione parla di tutto, di gossip, di Brunetta, di Minzolini, di informazione e D’ Addario, in uno spettacolo nel quale Berlusconi non è che uno dei tanti ingredienti dello spettacolo. Una lente di ingrandimento sulla realtà italiana, raccontata e cantata da Cornacchione e musicata da Carlo Fava, solida figura del teatro canzone e campione italiano in carica degli imitatori di Joseph Ratzinger.
“Silvio c’è?”, il 9 marzo al Teatro Michelangelo all’interno della rassegna “Michelangelo Comici”, è uno spettacolo che non fugge dall’attualità ma la affronta, perché in fondo l’attualità… è solo la storia quando era giovane.
