Si sono svolte le elezioni dei 13
sindaci che rappresentano i 328 comuni con meno di 50 mila abitanti, nella Conferenza Regione-Autonomie locali. Hanno votato 262 sindaci, pari al 80% degli aventi diritto.
Sono stati eletti Alessandro Ghisoni (Podenzano) 22 voti;
Graziano Pattuzzi (Sassuolo) 21; Cesare Beggi (Quattro Castella) 19; Francesco Marcotti (Castelvetro Piacentino) 14; Sveno Ferri (S. Ilario D’Enza) 13; Giovanna Zini (Zocca) 13; Maria Teresa Bertuzzi (Copparo) 12; Giovanni Buttarelli (Torrile) 12; Massimo Lenzi (Ravarino) 12; Laura Rossi (Bagnacavallo) 11; Andrea Marchi (Monzuno) 9; Daniele Imola (Riccione) 9; Giampaolo Leonardi (Mercato Saraceno) 9.
L’assessore regionale alle Autonomie locali, Luciano Vandelli, ha espresso soddisfazione sia per il forte afflusso alle urne, ”la migliore premessa per una partecipazione viva e convinta alla Conferenza”, sia per la distribuzione territoriale dei seggi, dato che ”tutte le province sono rappresentate”. ”Possiamo, dunque, ormai partire concretamente – ha precisato – per anticipare la costruzione della nuova Regione, secondo le linee dello Statuto che, precisamente in questi giorni, il Consiglio regionale approva in via definitiva”.
La Conferenza e’ il punto di connessione tra la Regione e gli Enti locali su tutte le questioni di interesse comune: dalle attivita’ produttive all’ambiente, dalla cultura alla sanita’.
Vandelli ha aggiunto che ”con l’applicazione del nuovo Statuto, la presenza di Comuni e Province verra’ rafforzata con la sostituzione dell’attuale Conferenza (organo misto, composto da autonomie locali e assessori regionali, e presieduto dal Presidente della Regione) con un ”Consiglio delle autonomie locali” interamente formato da sindaci e presidenti di provincia, presieduto da uno di questi, e dotato di una propria autonomia organizzativa”. ”Sin da ora comunque – ha concluso Vandelli – l’attuale Conferenza si prepara al cambiamento, anche dotandosi, in questa fase transitoria, di un co-presidente scelto tra gli stessi sindaci o presidenti di provincia”.
La Conferenza Regione-Autonomie locali, istituita con la legge regionale n. 3/99 sulla riforma del sistema regionale e locale, e’ rappresentativa degli esecutivi di tutti gli enti territoriali. E’ composta da Presidente della Regione, o, su delega,dall’assessore regionale alle Autonomie locali, nove presidenti di Provincia, 13 sindaci, di cui nove delle citta’ capoluogo e quattro delle citta’ con oltre 50 mila abitanti (Carpi, Cesena, Faenza e Imola), 13 sindaci eletti in rappresentanza dei 328 sindaci delle citta’ con meno di 50 mila abitanti e dai presidenti delle associazioni intercomunali con piu’ di 50 mila abitanti. Fin dal momento della sua costituzione, la Conferenza ha rappresentato il luogo della concertazione per l’attuazione del decentramento amministrativo.
Al suo interno sono stati trattati i piu’ importanti provvedimenti che hanno caratterizzato la legislatura regionale, con la discussione di materie come la mobilita’ e i trasporti pubblici, il mercato del lavoro, la sanita’, le attivita’ produttive, l’urbanistica, la sicurezza urbana, il programma di riordino territoriale, l’edilizia residenziale, i servizi sociali.