Nella serata di ieri, personale della locale Squadra Mobile ha proceduto all’esecuzione della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di R.G., nato a Modena nel 1971, indagato per il reato di cui all’art. 612 bis co.2 del Codice Penale.
Tale provvedimento si è reso necessario in quanto la precedente misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa era stata più volte violata.
R.G. nello scorso novembre era stato ritenuto colpevole del reato di stalking nei confronti della ex fidanzata, concretizzatosi attraverso ossessivi appostamenti e pedinamenti, continue telefonate, messaggi di posta elettronica ed sms, fino alla minaccia di morte attuata sul proprio profilo di Facebook, all’interno del quale veniva evidenziato un “count down” rispetto al compleanno della vittima, giorno in cui ne avrebbe commesso l’omicidio.
Nonostante a dicembre la misura degli arresti domiciliari presso la propria abitazione fosse stata sostituita dal divieto di avvicinamento, il modenese ha continuato nella sua condotta persecutoria nei confronti della ex fidanzata in violazione delle prescrizioni, cagionando nella vittima un permanente stato di ansia e paura e un fondato timore per la propria incolumità.
Alla luce dell’evidente incapacità di autocontrollo di R.G., rivelatasi la misura in essere inidonea a fronteggiare le misure cautelari, il G.I.P., poiché il titolo di reato consente l’applicazione di tutte le misure compresa quella custodiale domestica, ha ritenuto di revocare il precedente provvedimento del divieto di avvicinamento e di applicare la misura degli arresti domiciliari.
Pertanto, nel pomeriggio di ieri personale della III sezione della Squadra Mobile ha proceduto all’esecuzione della misura cautelare di cui sopra, notificando all’interessato copia dell’ordinanza e ponendolo agli arresti domiciliari presso la propria abitazione.