“Giovani contro le mafie. Giovani per la legalità” è il titolo di un progetto che dal 18 aprile al 23 maggio porterà momenti di sensibilizzazione sul territorio del Distretto di Reggio Emilia e che è stato realizzato in collaborazione con alcune realtà giovanili del territorio. Incontri, proiezioni, spettacoli teatrali, attività formative, produzione di una pubblicazione e di video per comunicazione al territorio e ai giovani il valore della legalità e del contrasto alle mafie.
CHI SONO
L’iniziativa promossa dai Comuni del Distretto di Reggio Emilia (Albinea, Bagnolo in Piano, Cadelbosco Sopra, Castelnovo Sotto, Quattro Castella, Reggio Emilia, Vezzano sul Crostolo) è finanziata dalla Legge 14/2008 della Regione Emilia-Romagna e rientra nel programma “Legalità e rispetto delle regole” della Provincia di Reggio Emilia. A realizzare e promuovere le attività sono state chiamate alcune associazioni del territorio: Centro giovani di Albinea – progetto InContro le mafie, Collettivo Locomotori, Cortocircuito, Gabella, Giovani a Reggio Emilia contro le mafie, Maki Pub, Officina educativa e il progetto Percorsi di Cittadinanza e Legalità del consorzio Romero.
“Giovani contro le mafie. Giovani per la legalità” è un percorso che vede le Amministrazioni locali e i gruppi giovanili del territorio collaborare per mettere a valore l’impegno per testimoniare due valori: la promozione della legalità e della giustizia.
IL PROGRAMMA
Si parte lunedì 18 aprile alle ore 21 alla Gabella di via Roma con Giovanna Maggiani Chelli, presidente dell’associazione famigliari strage di via dei Georgofili. Sua figlia, coinvolta nell’attentato fra il 26 e il 27 maggio 1993, a Firenze, viene fatta esplodere una Fiat Fiorino imbottita di esplosivo nei pressi della storica Torre dei Pulci, tra gli Uffizi e l’Arno, sede dell’Accademia dei Georgofili. Nell’immane esplosione perdono la vita 5 persone: Caterina Nencioni (50 giorni di vita), Nadia Nencioni (9 anni), Dario Capolicchio (22 anni), Angela Fiume (36 anni), Fabrizio Nencioni (39 anni); 48 persone rimangono ferite. Oltre alla Torre vengono distrutte moltissime abitazioni e perfino la Galleria degli Uffizi subisce gravi danneggiamenti. La strage viene inquadrata nell’ambito della feroce risposta del clan mafioso dei Corleonesi di Totò Riina all’applicazione dell’articolo 41 bis che prevede il carcere duro e l’isolamento per i mafiosi. Il mattino successivo Giovanna Maggiani Chelli incontrerà gli studenti delle scuole medie di Quattro Castella.
Gli altri appuntamenti in calendario sono martedì 26 aprile alle ore 21 alla Sala del Consiglio di Albinea con il procuratore di Palermo Gaetano Paci presidente della Fondazione “Paolo Borsellino”, si continua venerdì 29 aprile alle ore 21 sempre alla Gabella di via Roma con l’avv. Giovanni Chinnici figlio di Rocco Chinnici il magistrato che coordinò il Maxi-processo di Palermo e che radunò nel suo staff Paolo Borsellino e Giovanni Falcone. Lunedì 9 maggio il cinema Arci Apollo di Albinea alle 20.30 si terrà la presentazione del volume a fumetti “Peppino Impastato: il giullare contro la mafia” e a seguire la proiezione del film “I cento passi” di Marco Tullio Giordana. Martedì 10 maggio a Castelnovo di Sotto si terrà un incontro di formazione rivolto a genitori e educatori sul tema della legalità, venerdì 13 maggio alle ore 21 don Marcello Cozzi presidente di Libera Basilicata sarà a Albinea, martedì 17 maggio alle ore 21 al Maki Pub di Bagnolo in Piano sarà protagonista don Luigi Merola il sacerdote sottoscorta a causa delle minacce ricevute dalla Camorra, al teatro di Cadelbosco Sopra invece venerdì 20 maggio andrà in scena lo spettacolo di Giulio Cavalli (immagine) “Nomi, cognomi, infami” ad ingresso gratuito, lunedì 23 maggio gli incontri si concluderanno al Parco del Popolo con l’inaugurazione della targa realizzata dagli studenti del’Isa Chierici per l’albero piantato nei Giardini pubblici a seguito delle stragi di Capaci e via d’Amelio.
DVD E COMUNICAZIONE
All’interno del progetto verrà anche presentato una pubblicazione con annesso dvd e materiali di comunicazione che documentano il percorso promosso da diverse realtà giovanili del territorio impegnate negli ultimi anni a realizzare attività e progetti contro le mafie e per la promozione di una cultura della legalità. I materiali di comunicazione, pensati per i giovani, sono legati ai temi delle mafie: per contrastare lo spaccio di droga che finanzia le mafie o sui temi della legalità: dal contrasto all’evasione fiscale al rispetto delle regole.
Per maggiori informazioni è possibile consultare il Portale Giovani www.portalegiovani.eu.