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Piene fiume Secchia, Leoni (PDL): la Regione conferma l’allarme ma sulle soluzioni nessuna garanzia

“La Regione torna a ripetere anche quest’anno che il potenziamento delle casse di espansione del fiume Secchia è fondamentale per fronteggiare il rischio esondazioni ma continua anche a non rispondere né sull’avvio dei lavori ne sui tempi di realizzazione. E’ uno degli aspetti poco rassicuranti che emerge dalla risposta dell’Assessore regionale alla difesa del suolo Paola Gazzolo alla mia recente interrogazione con cui chiedevo interventi rispetto ai rischi e ai danni provocati in numerosi comuni dell’area nord della provincia di Modena dalle ondate di piena dello scorso inverno.

Anche quest’anno sono bastati due giorni di pioggia per mandare sott’acqua tante abitazioni nei comuni di Bastiglia, Soliera, Bomporto e per mettere a dura prova gli argini nei comuni di Cavezzo, San Possidonio e Concordia. Tutto però questo non sembra preoccupare più di tanto la Regione.

Nella risposta viene infatti dimensionato il problema dei numerosi e pericolosi fontanazzi che avevano allagato le campagne della bassa modenese creando seri rischi di cedimento dell’argine, così come viene ritenuta non necessaria, anzi dannosa, la pulitura dell’alveo del fiume da detriti. Lo sfalcio ordinario degli argini non può essere la sola risposta all’allarme ripetutamente lanciato negli anni dalla stessa Regione che ha evidenziato il nodo idraulico di Modena come il più pericoloso dell’intera Emilia Romagna”.

Lo ha affermato il Consigliere regionale del Popolo della Libertà, Andrea Leoni commentando con preoccupazione la risposta ricevuta alla sua interrogazione regionale.

“Che cosa deve capitare per convincere la Regione che bisogna fare in fretta. Finire tutti sott’acqua? Il potenziamento delle casse di espansione è ritenuto necessario da anni. Il fatto che la Regione lo vincoli all’accordo di programma tra Regione e Ministero del 2010, è solo per scaricare la colpa degli eventuali ritardi sul governo? Ci si sta preparando per dire che quando finiremo sott’acqua sarà, come sempre, per colpa di Berlusconi”.

















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