Mercoledì 20 Aprile il celebre Quartetto Prometeo sarà ospite del Cammino della “Nuova Musica” con una lezione-concerto pomeridiana (Teatro delle Passioni ore 15) e un concerto serale (Teatro delle Passioni ore 21.15) a cura degli Amici della Musica di Modena.
Nel pomeriggio il violoncellista Francesco Dillon ed il compositore Claudio Rastelli, coadiuvati dal quartetto, intratterranno il pubblico sul tema “Il Quartetto d’archi: strumento musicale e terreno di sperimentazione dal ‘700 ad oggi”. Gli argomenti saranno proposti in modo interattivo e illustrati con esempi musicali dal vivo. Ancora una volta il pubblico degli AdM e gli studenti di Lettere e Filosofia per i quali l’iniziativa è stata promossa avranno una grande occasione di approfondire le loro competenze di ascoltatori.
Con il concerto serale di chiusura del Cammino della Nuova Musica si torna volentieri al “lontano passato” del Quartetto d’archi, l’organico strumentale che attraverso epoche diverse, da Haydn ad oggi, raccoglie dentro di sé la storia della ricerca e il senso dell’avventura di tutte le avanguardie. Per questo tanto spazio è stato riservato a Beethoven e Schubert. Beethoven, ormai grande compositore, affronta il giudizio del pubblico nel campo del Quartetto soltanto intorno ai 30 anni con la sua raccolta di 6 Quartetti op. 18. Successivamente, a più riprese, torna a questo organico strumentale con approfondita sapienza e rinnovate, e ardite, intenzioni fino a giungere alla pura avanguardia degli ultimi quartetti (1825-26). Il Quartetto “serioso” op. 95 (1810), in programma, è compatto, breve e destinato a un pubblico di “intenditori” (parole di Beethoven) proprio per gli aspetti di ricerca che contiene e che verranno estremizzati nei celebrati ultimi quartetti. Schubert adora Beethoven (l’inizio del quartetto “La morte e la fanciulla” ha un’energia ritmica beethoveniana), ma ne è lontano anni luce sotto molti aspetti. Nella sua breve vita raggiunge vertici tali da rendere difficile immaginare dove sarebbe arrivato se avesse potuto continuare il suo percorso. Il quartetto “La morte e la Fanciulla”, così chiamato perchè il tema del secondo movimento è un ciclo di variazioni sul suo celebre e omonimo lied, è uno dei suoi capolavori più amati dal pubblico.
Unico rappresentante novecentesco della serata è György Kurtàg, ungherese. Concepito come omaggio all’amico András Mihály, violoncellista e direttore d’orchestra, il suo Quartetto per Archi (1926) si configura nella forma, tanto cara all’autore, di 12 Microludi, ovvero di un ciclo di piccole miniature che, nonostante la brevità, manifestano tutta la gamma espressiva del compositore.
L’iniziativa é organizzata dagli Amici della Musica di Modena con la collaborazione della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università e con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e del Comune di Modena. Come per tutti gli spettacoli dei Concerti d’ Inverno l’ingresso è libero. All’ingresso del teatro saranno disponibili tutte le informazioni utili su contenuti artistici, aspetti organizzativi, modalità di sostegno e di adesione alle attività degli Amici della Musica di Modena.
QUARTETTO PROMETEO. Il Quartetto Prometeo è nato nel 1993 dall’incontro di quattro strumentisti, prime parti dell’Orchestra Giovanile Italiana, sotto gli auspici e la guida di Piero Farulli e Andrea Nannoni, con i quali il gruppo si è perfezionato presso la Scuola di Musica di Fiesole e l’ Accademia Chigiana di Siena ottenendo nel ’95 il prestigioso Diploma d’Onore. Attualmente il quartetto studia con Milan Skampa. Parallelamente ha frequentato corsi con il Quartetto Borodin,con Norbert Brainin e Sigmund Nissel (Quartetto Amadeus) e Sandor Devich (Quartetto Bartok), imponendosi in concorsi nazionali ed internazionali: Primo Premio con menzione speciale di merito alla “Rassegna di Vittorio Veneto” nel ’94; secondo premio al Concorso Internazionale per quartetto d’archi “Rotary” di Cremona e al Concorso Internazionale di Musica da Camera “Città di Caltanissetta” nel ’95; primo premio e premio speciale per la migliore esecuzione mozartiana al cinquantesimo Concorso Internazionale per quartetto d’archi “Primavera di Praga” 1998; secondo premio al Concorso Internazionale per quartetto d’archi di Bordeaux (già Evian) nell’autunno del ’99. Il Quartetto Prometeo ha effettuato tournées in Giappone (1994 e 1997), Polonia, e Germania, ha collaborato in quintetto d’archi con Piero Farulli e suona regolarmente col pianista Michele Campanella. Recentemente ha tenuto concerti al Festival di Wexford (Irlanda), a Londra (Wigmore Hall), a Vienna (Musikverein), a Bruxelles (Salle).