Nei giorni scorsi abbiamo appreso che il Prefetto Antonella De Miro ha notificato al Presidente di Iniziative Ambientali Srl, Michele Crotti, la sospensione dei lavori della Tangenziale Nord di Novellara, in quanto da un’indagine dei Carabinieri e della Guardia di Finanza è stato rilevato che la ditta vincitrice dell’appalto (ditta Bacchi Spa) non ha i presupposti previsti dalla normativa antimafia, avendo subappaltato i lavori a ditte sprovviste del certificato antimafia.
E’ ovvio che qualcosa non ha funzionato a dovere, nonostante il Comune di Novellara avesse richiesto alla ditta Iniziative Ambientali Srl, ditta partecipata del ns. comune, che la gara d’appalto fosse ad evidenza pubblica e che oltre al controllo del Presidente di Iniziative Ambientali, Michele Crotti, il Comune si fosse dotato di un Responsabile di questo progetto (RUP), Marco Cantarelli e di un funzionario della Provincia come Responsabile dei lavori (DL).
Nonostante tutte queste precauzioni, ci troviamo con i cantieri chiusi e con la tangenziale bloccata chissà per quanto tempo.
Abbiamo pertanto deciso di depositare una mozione, da votare nel prossimo consiglio comunale di Novellara, per rivedere in senso restrittivo le norme che regolano gli appalti pubblici.
Considerato che è necessario contrastare i tentativi di infiltrazione mafiosa negli appalti pubblici e che l’esperienza di questi anni ha dimostrato che, per colpire le organizzazioni criminali nei loro interessi economici e tutelare l’economia legale, è necessario controllare maggiormente le attività che si pongono a valle dell’aggiudicazione per le quali non è prevista l’effettuazione di verifiche antimafia, siamo pertanto convinti che bisogna estendere i controlli, nella forma più rigorosa delle informazioni del prefetto, all’intera filiera degli esecutori e dei fornitori coinvolti anche nei subappalti.
Nella stessa direzione si colloca la normativa più recente che disciplina la ricostruzione post-sisma in Abruzzo, la realizzazione delle opere e degli interventi connessi all’Expo Milano 2015 e la realizzazione urgente di istituti penitenziari. In tutti questi casi, infatti, sono state previste disposizioni per controllare le attività maggiormente esposte al rischio mafioso.
Per tutti questi motivi, chiediamo al Sindaco di Novellara e alla sua Giunta, di prevedere nuove regole che seguano le linee stabilite dalla direttiva del Ministro dell’Interno nel Giugno 2010, di sottoscrivere un protocollo di intesa a prescindere dall’importo dei lavori, della fornitura o del servizio, con l’obbligo per la stazione appaltante sia essa il Comune, sia una società partecipata dal Comune, di comunicare l’elenco delle imprese coinvolte nel piano di affidamento e di interrompere ogni rapporto di fornitura con le ditte nei cui confronti il prefetto abbia emesso informazioni a carattere interdittivo.
(Per il Gruppo Consiliare PDL Novellara, la Capogruppo Cristina Fantinati)