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Il Tribunale del Lavoro condanna il Comune di Bologna per condotta antisindacale

Il pronunciamento della corte fa seguito all’accoglimento del ricorso presentato lo scorso febbraio dalla Uil-Flp di Bologna contro il taglio di 55 mila euro, deciso dall’amministrazione, per il fondo di istituto della scuola d’infanzia. “Si tratta di una condanna esemplare – spiega Alessandra Cenerini della Uil, in conferenza stampa – perchè operando i tagli l’amministrazione era pienamente cosciente di quello che faceva”. Ma per la Uil, c’è dell’altro: “Riconoscendo la riattivazione degli scatti retributivi che in un primo momento aveva sospeso – prosegue Cenerini – il Comune ha dimostrato disprezzo nei confronti degli insegnanti inserendo in una determina dirigenziale, che ha lata di ieri, la decisione di demandare alla prossima amministrazione il passaggio di questi maestri dal contratto scuola a quello di dipendenti comunali”.

“E’ una scelta che è stata fatta a Verona dal sindaco leghista Tosi – aggiunge Cenerini – e per questo, prima del voto, chiederemo a tutti i candidati a sindaco se vogliono assumere lo stesso provvedimento o meno”. Un passaggio, rimarca Cenerini, “che cambia la posizione degli insegnanti non solo sotto il profilo retributivo, ma anche per quello che riguarda gli orari e la parte normativa”.

Per quanto riguarda la sentenza del Tribunale del Lavoro, invece, il Comune e’ chiamato dal pronunciamento ad annullare il taglio dei fondi che sono passati da 457.685 euro nel 2009-2010 ai 401.046 euro per il biennio 2010-2011. A carico di Palazzo D’Accursio ci saranno anche le spese legali.

















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