Si chiamano copepodi, sono microscopici crostacei, ghiotti di larve, e il loro impiego permette di limitare il proliferare della zanzara tigre nei serbatoi d’acqua che rappresentano focolai di infestazione difficilmente controllabili.
Nell’ambito delle azioni di lotta biologica al fastidioso insetto, in programma da aprile a ottobre, il Comune di Modena ha deciso quest’anno, dopo uno studio pilota condotto nel 2010, di immettere anche i copepodi nei bidoni di irrigazione utilizzati negli orti. E, con Hera, Ausl, farmacie e ipermercati ha promosso una campagna di informazione rivolta ai cittadini e alle attività che, per il tipo di lavoro condotto, possono creare situazioni adatte allo sviluppo della zanzara, per esempio gommisti, rottamai, conduttori di orti, cantieri edili.
L’invito del Comune è eliminare da giardini, orti, balconi e terrazzi i luoghi in cui la zanzara possa deporre le uova, evitare di abbandonare contenitori che possano raccogliere acqua piovana, svuotare sempre i sottovasi e gli annaffiatoi, utilizzare coperchi o zanzariere ben tese per coprire le cisterne o altri contenitori di acqua necessari per l’irrigazione.
I tecnici consigliano inoltre di usare con regolarità i prodotti larvicidi (pastiglie o gocce) nei tombini, nelle griglie di scarico, nei pozzetti di raccolta delle acque piovane e in tutti i luoghi dove non è possibile eliminare le raccolte d’acqua. I prodotti si possono acquistare nelle farmacie, nei supermercati e negli ipermercati a prezzi calmierati. Per informazioni ci si può rivolgere all’ufficio Diritti animali del Comune (tel. 059 2032211-2032536, mail ufficio.diritti.animali@comune.modena.it).