Si è svolto al Ministero della Pubblica Istruzione un incontro che ha trattato due tematiche che si intersecano e che interessano i precari della scuola: l’emanazione del D.M. per l’aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento e la probabile ma non certa emanazione di un D.L. per il piano pluriennale di nomine in ruolo e per le future graduatorie.
– Emanazione del D.M. per l’aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento
A seguito di parere dell’Avvocatura di Stato, che ha affermato che con un provvedimento amministrativo non era legittimo e possibile vincolare la permanenza nella provincia di inserimento dei docenti in quanto si sarebbe – senza supporto di una norma primaria (legge) – illegittimamente limitata la mobilità sul territorio nazionale dei lavoratori, i rappresentanti del MIUR hanno illustrato i contenuti del D.M. che prevede:
a) l’aggiornamento dei punteggi secondo le stesse tabelle già utilizzate nell’ultimo biennio ;
b) l’inserimento in una sola provincia, a libera scelta del docente. Tale provincia sostituisce completamente la provincia o le provincie di inserimento nel biennio 2009/11.
– Probabile ma non certa emanazione di un D.L. per il piano pluriennale di nomine in ruolo e per le future graduatorie:
– durata triennale delle graduatorie ad esaurimento
– il vincolo di “effettivo servizio” nella provincia per un quinquennio dalla
nomina in ruolo, a salvaguardia della “qualità della scuola” anche e soprattutto sul nostro territorio.
Lo Snals-Confsal, pertanto, rileva
il pericolo che il prevedibile ritardo di uscita delle graduatorie definitive metta a rischio l’effettività delle nomine in ruolo per l’a.s. 2011/12 – vincolate a tempi precisi e piuttosto stretti – e che l’inizio del prossimo anno scolastico sia caratterizzato da “un carosello” di docenti che potrebbe protrarsi nel corso, anche avanzato, delle lezioni.
e chiede
1. l’emanazione immediata del DL, in modo che i docenti, al momento dell’aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento e della contestuale scelta della provincia, possano operare consapevolmente la loro scelta, dopo aver valutato – fino in fondo – la ricaduta socio-economica che essa avrà sulle loro famiglie
2. l’emanazione immediata di un atto legislativo che consenta, già dal corrente anno scolastico 2010/11, l’effettuazione delle nomine in ruolo su tutti i posti annualmente disponibili e vacanti per il personale docente e ATA. Si tratterebbe di un’operazione di giustizia nei confronti di coloro che, in possesso di tutti i titoli necessari, hanno contribuito a salvaguardare il funzionamento della scuola pubblica anche in situazioni difficili. Facendo la prima tranche di nomine in ruolo con riferimento all’anno scolastico 2010/11 e, quindi, alle graduatorie vigenti, si riconosce, seppure parzialmente, l’impegno di coloro che hanno operato in questo anni e si tutelano, per quanto possibile, le loro legittime aspettative, anche e soprattutto sul nostro territorio
3. Stante la situazione degli organici e delle graduatorie permanenti, la reiterazione per il prossimo anno dei provvedimenti cosiddetti “salva precari”.
POSTI VACANTI IPOTIZZABILI:
DOCENTI:
in relazione all’anno scolastico 2010/11, dopo le immissioni in ruolo, sono rimasti in organico di diritto, quindi disponibili e vacanti, circa 32.000 posti da cui, per il MEF, si devono detrarre circa 10.000 esuberi con un saldo attivo di circa 22.000 posti disponibili e vacanti. (N.B.: in organico di fatto la stragrande maggioranza di personale in esubero è stato regolarmente utilizzato);
in relazione all’anno scolastico 2011/12 è ipotizzabile un ulteriore saldo attivo di circa 7.677 posti in organico di diritto derivante dalla differenza tra i pensionamenti di circa 27.376 docenti e le riduzioni previste di circa 19.699 posti;
A.T. A.:
– in relazione all’anno scolastico 2010/11, dopo le immissioni in ruolo, sono rimasti in organico di diritto, quindi disponibili e vacanti, circa 42000 posti;
– in relazione all’anno 2011/12 è ipotizzabile un saldo negativo di circa 7.000 posti in organico di diritto derivante dalla differenza tra i pensionamenti di circa 7.324 unità di personale e le riduzioni previste di circa 14.166 posti;
– il saldo di posti vacanti e disponibili dovrebbe, quindi, assommare per il biennio 2010/2012 a circa 35.000.
(Letizia Giello, Segretario Regionale Confsal Emilia Romagna)