Pdl, Lega Nord, Lista Civica per Maranello e UdC nel corso della seduta consigliare che prevedeva tra i punti all’ordine del giorno l’approvazione dello Statuto dell’Unione dei Comuni del distretto Ceramico ha dimostrato, per l’ennesima volta senso di responsabilità e compattezza.
Ad oggi l’unione dei Comuni corre il rischio di trasformarsi in un metissage di servizi e in un surplus di costi, inoltre mancano molte basi tra le quali, per noi le più importanti, l’effettiva rappresentatività del consiglio comunale di Maranello, che risulta il più penalizzato.
Assegnando un solo consigliere su quattro alla minoranza, dove però il sindaco mantiene diritto di voto all’interno del consiglio dell’unione e quindi il reale e concreto rapporto si figura come un 4 a 1, del 48% dei cittadini Maranellesi che non si identificano nel colore di questa amministrazione, solo un 20% verrà effettivamente rappresentato. Un criterio che non ci pare equo soprattutto alla luce del comma 2 articolo 12 dello statuto dell’unione che recita: “ I consiglieri verranno individuati calcolando un numero di unità per ogni comune proporzionalmente in base al numero degli abitanti con arrotondamento per eccesso o per difetto e GARANTENDO la medesima rappresentatività esistente all’interno dei singoli consigli comunali”.
Le prediche sul senso di responsabilità lasciano il tempo che trovano, soprattutto se provenienti dal gruppo misto: la nostra scelta risulta la più giudiziosa, orientata all’interesse reale dei cittadini che purtroppo non saranno interamente rappresentati.
Poco da dire sulle accuse del Partito Democratico che adduce ad un fantomatico interesse personale. Non riusciamo a comprendere che cosa possa alimentare questo interesse visto che i consiglieri dell’Unione non percepiranno alcun gettone di presenza.
(Emilio Nannini – Capogruppo PdL, Chiara Morandi – Capogruppo Lega Nord, Luca Barbolini – Capogruppo Lista Civica per Maranello, Mauro Simonini – Capogruppo UDC)
