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Universal Carpi-Cassa Rurale Cantù 3-0

Eccolo, l’orgoglio della grande squadra, eccolo il colpo da novanta: un’Universal semplicemente perfetta sovverte ogni pronostico, batte la capolista indiscussa del girone A Cantù con un 3-0 da sogno e si conquista la finale della Coppa Reca Group Italia 2011. Un evento già storico, quello in programma oggi al PalaFerrari, dove alle 17,30 Carpi farà di tutto per alzare la Coppa.

Che la serata fosse una di quelle da libri di storia per il volley carpigiano lo si capisce già dalle facce degli uomini di Molinari quando solcano il taraflex di un PalaFerrari vestito a festa. E che accoglie in campo le squadre sull’inno di Mameli: Carpi con Alessandro Blasi – diciotto anni di talento puro – in regia opposto a Iron Mike Cardona, Vecchi e De Marco sulle bande, Piccinini e Mulatero al centro e Trentin libero; dall’altra parte Cassa Rurale Cantù con Gerosa-Perfetto, Galliani-Ruggeri, Frigo-Monguzzi e Gelasio. E la musica in campo fa rima con quella sugli spalti: spettacolo.

Primo set: subito 7-5 Carpi, sorpasso sul 7-8 con due muri ospiti a segnare il break, rafforzato ancora dal muro di Frigo su Piccinini che vale il primo doppio vantaggio canturino (8-10). Una superdifesa di Manu Trentin permette poi a De Marco di contrattaccare la nuova parità (12-12) ed è lo stesso De Marco, trascinatore in questa fase, a bissare l’attacco del +1 Carpi (14-13) che dura anche al secondo tempo tecnico (16-15). L’equilibrio però è tanto e Cantù rimette il naso avanti con il mezzo ace di Frigo nella zona di conflitto De Marco-Trentin (18-19), ma Iron Mike Cardona dice di no scuotendo la testa per il muro del 21-20 su Monguzzi. E’ finale punto a punto insomma: Iron Mike sbraccia dai 9 metri mettendo dentro l’ace del 23-21 prima e quello del 24-21 al rientro dal time-out in cui si era rifugiato coach Della Rosa. Dopo il cambiopalla canturino il pallone viaggia ancora dalle mani di Blasi a quelle di Cardona, che buca il muro per il 25-22.

Si torna in campo con l’Universal avanti un set a zero: ma l’equilibrio nel parziale è il medesimo. 7-8 Cantù al primo stop, 9-8 Carpi con il primo tempo out di Frigo. Livello di gioco da ben altra categoria, con la fantasia del gioco canturino innescata da un Gerosa stellare in regia a cui si contrappone un’Universal solida in ricezione e trascinata dalle bombe del Bombardero cubano. Si accende anche il tifo degli ultras biancoblu sulle tribune del PalaFerrari, “Piccio” Piccinini si esalta e mura pieno il primo tempo di Frigo, poi Iron Mike inventa il terzo ace della sua partita per un 15 pari stellare. Galliani si appende alla rete (16 pari) nel tentativo di murare El Bombardero, che poi arma il braccio ma l’urlo del PalaFerrari per il vantaggio biancoblu viene strozzato dal fallo di invasione fischiato al cubano. Ci pensa allora Mulatero con un muro su Perfetto a scrivere il +1 Carpi (20-19), che diventa +2 con il contrattacco di Max De Marco (21-19). Il livello si alza, Trentin risponde in seconda linea e Blasi va ancora da Cardona per il 24-21 che vale tre palle set: cambio palla e contrattacco Galliani (24-23) consigliano allora a Molinari di richiamare tutti in panca. E la mossa funziona: palla in “1”, dove è pronto Iron Mike a sbattere sul taraflex il 25-23. E Carpi vola.

Terzo set: il piede biancoblu è ancora sul gas e il primo stop arriva sull’8-3 con un ace di Mulatero. Appena l’attacco segna un passaggio a vuoto, Cantù è però lì dietro l’angolo pronta ad approfittarne (9-7). Mulatero è imperioso a muro su Monguzzi (13-9), poi ci pensa Cardona a scrivere il 14-9 su un bagger di De Marco prima che Vecchi da “2” e un errore di Seregni mandino tutti alla pausa sul 16-10. Cardona spara l’ace del 19-13 e il PalaFerrari canta “ho visto El Bombardero, innamorato sò”, ma Cantù non è certo morta e con l’apporto anche della panchina risale 21-19 quando coach Molinari stoppa tutto. E la sua Universal risponde, volando 24-21: il primo match-ball viene annullato da un muro ospite sul “rigore” di Piccinini, ma sul secondo c’è prima da difendere e poi da festeggiare quando Cardona mette il mani e fuori del 25-22. E Carpi è in finale.

















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