Guidava ubriaco ed e’ stato arrestato il conducente del furgone che poco prima delle 21 di ieri a S.Antonio di Medicina, nella Bassa Bolognese, ha travolto un’intera famiglia, uccidendo madre e figlia: V.B, 50 anni, infermiera all’ospedale di Budrio, e S.M. studentessa di 25 anni.
Alla guida del Fiat Ducato c’era Luca M., 29 anni, di Medicina, incensurato. Portato in caserma dopo l’incidente e sottoposto a test alcolemici, e’ risultato avere un tasso di alcol nel sangue ‘molto superiore alla norma’. I carabinieri di Medicina lo hanno arrestato e portato in carcere, a disposizione del Pm Giuseppe Di Giorgio, con le accuse di omicidio colposo plurimo e guida in stato di ebbrezza.
Il giovane lavora come elettricista a Ravenna ed era al volante di un mezzo della ditta quando, lungo via Idice, ha investito la famiglia, che era appena uscita dal vialetto dove abita e stava camminando sul ciglio della strada per raggiungere la chiesa di Sant’Antonio e partecipare alla Via Crucis del venerdi’ Santo.
Madre e figlia sono morte, altri due figli, due gemellini di 8 anni, sono stati soccorsi dal 118 e portati in ospedale per lo choc; una quarta figlia, una ventiseienne in stato di gravidanza arrivata in un secondo momento sul luogo dell’incidente, si e’ sentita male e ha avuto bisogno delle cure mediche.
Secondo quanto e’ stato ricostruito dai carabinieri, il ventinovenne stava tornando dal lavoro: prima di rincasare, in una frazione di Medicina dove abita con la madre, aveva accompagnato un collega e si era fermato a bere qualcosa come aperitivo. E’ stato sottoposto anche ad accertamenti tossicologici, per verificare l’eventuale assunzione di droghe, ma gli esiti arriveranno nei prossimi giorni.