Dopo i tagli Gelmini-Tremonti all’istruzione pubblica che hanno portato ad un incremento di 200-400 euro delle tasse universitarie con l’introduzione per la prima volta di una terza rata, e in un momento difficile per le famiglie italiane, sicuramente una spesa in più per quegli studenti che recandosi in auto in facoltà usufruiscono del parcheggio del Novi Park non alleggerisce le cose. Tuttavia i problemi non si risolvono con allarmismi e strumentalizzazioni: non dimentichiamo che sono già stati presi preventivamente dall’amministrazione comunale provvedimenti per tutelare gli studenti tramite tariffe agevolate e che mentre l’aumento della tassa d’iscrizione all’Università in seguito ai tagli del Governo inficia un diritto (quello allo studio), il nuovo Piano Sosta rientra in un piano di modifica della mobilità allo scopo anche di incentivare il servizio di trasporto pubblico che è garantito in tutto il territorio della Provincia.
Ovviamente è necessario tutelare anche gli studenti che si recano a lezione con la propria auto tramite prezzi agevolati e, se sarà possibile, pass gratuiti, e a tal proposito auspichiamo che l’amministrazione abbia lo stesso riguardo verso gli studenti che l’ha contraddistinta positivamente negli anni.
Detto questo, è imbarazzante come Azione Universitaria si ostini a fare campagne contro l’amministrazione comunale, molto probabilmente diretta da mani più esperte che ambiscono al governo della città e invece sostenga strenuamente le scandalose politiche governative che in soli 2 anni hanno incrementato i finanziamenti per le scuole private, eliminato le borse di studio, denigrato la scuola pubblica, riducendo l’Italia ad essere uno dei Paesi europei che meno investe nell’istruzione.
Riguardo alle accuse che ci sono state rivolte da Azione Universitaria, come quelle di sostenere le politiche dell’amministrazione locale e regionale e di esserci risvegliati solo ora dopo la loro campagna allarmistica rispondiamo che Unione Universitaria non ha mai smesso di lavorare per gli studenti negli organi di rappresentanza e nelle Piazze informandoli delle conseguenze devastanti della Riforma Gelmini-Tremonti e ha sempre agito con i fatti per difendere il diritto allo studio, autonomamente e con le proprie forze, invece di essere diretti politicamente da un partito.
E ricordiamo che prendere posizione a favore di talune politiche locali e regionali non significa difendere un partito ma una politica giusta che ha agevolato negli anni le famiglie e salvaguardato il diritto allo studio, in primis stanziando di tasca propria fondi per coprire le borse di studio (comprese quelle Erasmus) che sarebbero state eliminate dai tagli del Governo.
Invece, lanciare strumentali accuse e campagne allarmistiche (al solo scopo di rimediare un pugno di voti) non solo è infantile ma conduce all’esasperazione lo scontro politico tra liste universitarie, che non fa bene né agli studenti né alla stessa Azione Universitaria, come dimostrato dalla loro ultima batosta elettorale.
(Cristiano Di Gioia, Coordinatore di Unione Universitaria)