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Alle associazioni modenesi 146mila euro, metà per l’estate

“Nel 2009 il Comune ha stanziato 119 mila euro per sostenere iniziative proposte da associazioni culturali. Lo scorso anno la cifra è stata di 87 mila euro per le attività generali e di 59 mila per quelle che rientravano nell’ambito dell’estate. Una cifra che sarà confermata quest’anno”.

Lo ha comunicato l’assessore comunale alle Politiche culturali Roberto Alperoli rispondendo ieri in Consiglio comunale a un’interpellanza di Sergio Celloni (Mpa). Il consigliere, oltre a domandare “quali sono le procedure e i criteri nei finanziamenti pubblici alle associazioni e quali importi sono stati stanziati” ha chiesto che si stabiliscano dei criteri per valutare il reale successo di un’iniziativa, in modo da assegnare i contributi in base al merito, “poiché in una fase di ristrettezze come l’attuale – ha fatto notare – è giusto che l’Amministrazione guardi più oculatamente come vengono spese le risorse assegnate”.

“Le associazioni culturali rappresentano una risorsa e una ricchezza – ha detto l’assessore Alperoli – sono mosse da passione e competenza e agiscono per lo più sulla base della gratuità, ma pochi sono i fondi a disposizione e i contributi vanno elargiti con intelligenza. Perseguimento degli interessi pubblici, originalità e qualità progettuale sono i criteri valutati dal Comune per concedere contributi, come stabilito dal Regolamento specifico approvato dal Consiglio comunale nel 2006. Vengono privilegiate le iniziative coordinate tra più realtà e quelle di associazioni iscritte al Registro comunale”.

Due le modalità con cui sono assegnate le risorse: attraverso i bandi del Comune, come per la prossima notte della cultura, o rispondendo alle richieste delle associazioni, esaminate prima dall’assessorato e poi dalla Giunta. Ci sono anche criteri aggiuntivi, non ancora inseriti nel Regolamento, come il radicamento sul territorio dei progetti e delle associazioni proponenti. “Inoltre – ha aggiunto Alperoli – vengono privilegiate le iniziative dei giovani, quelle che nascono dalla collaborazione tra realtà diverse e le associazioni che dimostrano di avere la capacità di lavorare anche con soggetti privati”.

“Perplessità” sono state espresse dal consigliere Celloni. “Già un anno fa feci una richiesta per sapere a quanto ammontavano i contributi concessi a diverse associazioni e consorzi di promozione, che sono risultati aggirarsi attorno ai 500 mila”, ha spiegato. “Nell’interpellanza trattata oggi ho chiesto esplicitamente di fare riferimento non solo alle associazioni culturali, ma anche a quelle sociali, quindi complessivamente non credo che si tratti solo un centinaio di migliaia di euro”. E ha concluso: “Ritengo che tale pluralità di associazioni porti ad un dispendio di energie e credo sarebbe importante che esse si riunissero in base all’intento che perseguono, per evitare di perdere di vista i reali problemi della città, lavorare in modo più coordinato e fornire all’Amministrazione un unico referente”.

















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