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Abitcoop Modena: fondo sociale per famiglie in difficoltà

Tre mesi di bonus per il canone del quarto trimestre 2011 in favore di lavoratori colpiti dalla crisi occupazionale che ha investito anche la realtà modenese. Ne potranno beneficiare gli assegnatari degli alloggi in godimento temporaneo di Abitcoop, la cooperativa provinciale di abitazione aderente a Legacoop Modena.

In questo modo l’azienda cooperativa, non nuova a provvedimenti che vanno in aiuto delle famiglie in difficoltà, interviene concretamente a sostegno dei suoi soci, istituendo un fondo sociale di 15.000 euro che serviranno alla copertura fino a tre mensilità del corrispettivo che questi devono per l’affitto dell’alloggio avuto in godimento temporaneo.

Già precedentemente, quando lo spettro della crisi cominciava a manifestare le sue pesanti conseguenze, si era intervenuti con un provvedimento caratterizzato da una marcata impronta di socialità: la riduzione del canoni degli alloggi assegnati in godimento. Adesso arriva quest’altro provvedimento che va incontro a quanti nel corso del 2010 hanno dovuto soffrire incertezze per la mancanza o precarietà del lavoro.

“A oggi, comunque, il numero di nuclei morosi – spiega il Presidente Abitcoop Lauro Lugli – è decisamente contenuto rispetto ad un patrimonio che ha raggiunto dimensioni davvero ragguardevoli: erano 147 a fine dicembre 2010 gli alloggi assegnati con godimento. Per ora la proposta è limitata alle assegnazioni in godimento temporaneo, escluse quelle con proprietà differita, e prevede un limite massimo sia del contributo individuale, pari ai corrispettivi di godimento dell’ultimo trimestre 2011 dovuti da ognuno, sia di quello complessivo di 15.000 euro. Il costo per la cooperativa sarà, tuttavia, più alto in quanto si tratta di erogare somme a titolo di liberalità non deducibili fiscalmente, ma che hanno il beneficio di contenere ulteriormente il rischio di insolvenza e di aiutare soci in condizioni oggettive di debolezza a superare difficoltà temporanee”.

La selezione delle richieste viene effettuata attraverso un bando. Dal punto di vista pratico possono partecipare al bando tutti i soci assegnatari di alloggi in godimento che dimostrino il possesso di due requisiti fondamentali e che non abbiano ottenuto nel 2010 un sussidio da Enti Locali, o associazioni sociali e benefiche, per l’affitto. Il primo requisito è che il socio o un componente del nucleo familiare nel corso del 2010, anche in forma non continuativa, sia stato collocato in cassa integrazione, sia stato licenziato a seguito di riduzione del personale o chiusura aziendale o abbia cessato la propria attività, risultante da specifica comunicazione all’Agenzia delle Entrate, senza aver diritto alla pensione. Il secondo requisito riguarda l’imponibile familiare, il cui valore ISEE (indicatore della situazione economica equivalente) nel 2010 non dovrà risultare superiore a 15.000 euro.

Per la presentazione delle domande, di cui i soci hanno avuto notizia attraverso la trasmissione del bando e della modulistica, disponibile anche presso la sede e gli uffici di zona, c’è tempo fino al 30 giugno 2011. L’importo del contributo, che potrebbe andare dal 50 al 100% dei corrispettivi del quarto trimestre 2011, verrà proporzionalmente ridotto qualora la soddisfazione dei casi ammissibili comportasse il superamento del plafond disponibile. Inoltre, nel caso in cui il socio abbia debiti verso la cooperativa e/o il condominio, il contributo che si riceverà verrà utilizzato a parziale o totale copertura delle pendenze.

















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