Il 5 maggio a Sassuolo sarà presentata questa opera che include una revisione sistematica ed organica di tutte le segnalazioni storiche giunte a noi attraverso le pubblicazioni scientifiche e gli innumerevoli campioni essiccati conservati negli erbari.
A Sassuolo giovedì 5 maggio alle 20.30, sarà presentata la ricerca e il volume sulla flora del modenese.
Il 2010 è stato proclamato dall’Assemblea generale dell’ONU “Anno internazionale della biodiversità” per richiamare l’attenzione e assumere impegni concreti su un aspetto preoccupante della crisi ambientale del nostro pianeta: la continua perdita di specie e di habitat che costituiscono la diversità biologica.
E’ risaputo che la qualità di un ecosistema è direttamente proporzionale all’abbondanza di diversità di specie animali e vegetali che lo popolano, dunque la biodiversità è fondamentale non solo per l’equilibrio dell’ecosistema e per le possibilità che offre dal punto di vista della ricerca e dell’economia ma per la qualità della nostra stessa vita.
In questo contesto assume maggiore rilevanza la presentazione di “La Flora del modenese”, un’opera che include una revisione sistematica ed organica di tutte le segnalazioni storiche giunte a noi attraverso le pubblicazioni scientifiche e gli innumerevoli campioni essiccati conservati negli erbari.
Alla presentazione partecipa per l’IBC Alessandro Alessandrini con una relazione dal titolo “Il repertorio sistematico della flora modenese”.
