Nei giorni scorsi i sindacati di categoria Fp/Cgil, Fit/Cisl, Uiltrasporti e Fiadel sono stati convocate da Hera per comunicare il trasferimento da Sassuolo a Modena di tutta l’Area Ambiente Sassuolo relativamente ai servizi di raccolta dei rifiuti con mezzi pesanti (oltre i 35 quintali).
Il trasferimento di fatto comporterà l’accentramento su Modena di tutti i mezzi pesanti, di 16 autisti 1 coordinatore tecnico e 5 operatori che dovranno trasferirsi dall’attuale sede di Sassuolo (ex Sat) nell’area di via Razzaboni a Modena. Le motivazioni portate da Hera sono sembrate da subito insufficienti.
“Infatti a nostro avviso – commentano i rappresentanti sindacali – tale scelta risulterebbe dannosa non solo per i lavoratori coinvolti, che vedrebbero peggiorare le proprie condizioni di vita visto l’allontanamento dall’attuale sede di lavoro, ma anche e soprattutto per i cittadini del comprensorio sassolese”.
E’ evidente infatti il danno sia dal punto di vista economico (aumento del chilometraggio effettuato dai mezzi), che ambientale (aumento dell’inquinamento derivante dagli scarichi di tutti questi mezzi che senza sosta andranno avanti e indietro per la provincia).
Un’operazione che i sindacati temono porti all’inevitabile peggioramento dei servizi e ad una veloce esternalizzazione degli stessi sul territorio di Sassuolo, cosa che i sindacati rifiutano categoricamente in quanto significherebbe l’allontanarsi dal territorio e dai cittadini senza portare a loro un reale beneficio.
I sindacati hanno chiesto un incontro urgente con i Sindaci dei Comuni-soci coinvolti (Sassuolo, Fiorano, Formigine e Maranello) per esporre le proprie perplessità in merito all’operazione e valutare insieme agli Amministratori le eventuali future ricadute.
Nelle assemblee sindacali tenute con i lavoratori in questi giorni, sono emersi il disagio e la volontà di non abbandonare il territorio di Sassuolo.
I lavoratori stanno valutando di organizzare momenti di incontro con i cittadini per spiegare loro ciò che potrebbe accadere in un futuro non troppo lontano.