Da tempo è all’attenzione della stampa l’entità dei contributi concessi dalla Regione Emilia-Romagna alla cooperativa Terremerse il cui presidente era Giovanni Errani, fratello del Governatore della Regione Vasco Errani.
La questione riguarda, in particolare, il milione di euro predisposto per finanziare la costruzione, nel comune di Imola, di uno stabilimento enologico funzionale alla delocalizzazione di un impianto preesistente, opera commissionata appunto da Terremerse.
I Consiglieri regionali del Pdl Fabio Filippi e Mauro Malaguti, firmatari di due nuovi atti ispettivi sulla vicenda, chiedono ulteriori approfondimenti sulla vicenda affinché venga fatta piena luce in merito.
In particolare:
• Non è mai stata consegnata, nonostante le numerose richieste, copia del certificato di collaudo statico, né dalla Regione né dal Comune di Imola, documento vincolante per la concessione dell’agibilità e conseguentemente per l’accesso ai fondi pubblici.
• Nel verbale di accertamento di avvenuta esecuzione dei lavori, redatto in data 20/09/2006, tra le spese ammissibili al fine della quantificazione in via definitiva del saldo del contributo spettante, è stato inserito un capitolo titolato ‘Spese non previste, ammissibili ai sensi del punto 14 dell’allegato B alla deliberazione n. 2548/2000’ corrispondente a 129.052,00 euro, su cui occorre maggiore chiarezza.
Inoltre:
• E’ emerso che tra il 2000 e il 2009 la cooperativa ravennate ha usufruito anche di altri 600.000 euro di contributi stanziati dalla Provincia di Ferrara. Ad esempio, attraverso la Legge 28/1998, tra il 2005 e il 2007, la Provincia di Ferrara ha erogato sotto la voce ‘Assistenza produzioni vegetali’ circa 136.800 euro e la Regione, nello stesso periodo e sempre sulla stessa legge, ha erogato sotto la voce ‘Programmazione acquisizioni beni e servizi’ circa altri 313.000 euro.
Sorge quindi naturale chiedersi se, contemporaneamente ai contributi già accertati, altre province su cui insistono i terreni della Cooperativa in oggetto abbiano erogato fondi ulteriori che vi si andrebbero ad assommare.