Legambiente Turismo ha deciso di partecipare allo sciopero generale del 6 maggio e di invitare i propri aderenti a partecipare alle iniziative in programma in tutta Italia. L’associazione gestisce un’etichetta ecologica della quale fanno parte in Italia oltre 400 imprese ricettive e turistiche che puntano sulla qualità dell’offerta. L’iniziativa si regge sulla valorizzazione e la tutela di un territorio fatto di paesaggi unici (mare, montagne, colline, pianure, parchi naturali, città d’arte grandi e piccole) sull’innovazione e sulla valorizzazione delle eccellenze gastronomiche e dell’ospitalità: una realtà che rappresenta una vera e propria risorsa economica e sociale. L’introduzione della tassa di soggiorno e il rifiuto della perequazione dell’IVA con gli altri paesi europei appaiono destinati ad aggravare la situazione del settore di fronte ai colpi della crisi economica e ad incentivare ilo ricorso al lavoro nero. Non è così che si affrontano i problemi del turismo e si garantisce il livello di qualità dell’offerta.
E’ necessario introdurre politiche di sostegno della formazione e della ricerca, sostenere l’innovazione e la rivoluzione energetica, garantire e premiare la qualità del lavoro e dei servizi. Senza queste scelte le attese dei dipendenti e delle imprese di un settore che rappresenta oltre il 10% del prodotto interno lordo nazionale sono destinate a rimanere deluse con gravi danni per l’economia e il futuro dell’Italia.