Inaugura la settima edizione della rassegna “Gli Ori della terra reggiana” l’appuntamento di Vezzano sul Crostolo domenica 8 maggio dal titolo “Festa dell’asparago selvatico” , dedicato ad un prodotto caro alla tavola reggiana.
La manifestazione, organizzata dalla Provincia di Reggio Emilia unitamente a 23 Comuni: Albinea, Bagnolo in Piano, Bibbiano, Campagnola Emilia, Carpineti, Casalgrande, Correggio, Fabbrico, Gualtieri, Guastalla, Luzzara, Montecchio, Novellara, Quattro Castella, Reggiolo, Rio Saliceto, Rolo, Rubiera, San Martino in Rio, Scandiano, Toano, Vezzano e Viano, propone da maggio a dicembre eventi di promozione e valorizzazione dell’intera provincia attraverso i prodotti enogastronomici che rendono il nostro territorio unico e conosciuto in tutto il mondo: dall’Aceto Balsamico Tradizionale ai salumi, dalle carne e insaccati al nocino, dai vini tipici all’Erbazzone, dal riso all’anguria. Gli Ori vedono anche quest’anno l’importante collaborazione della Camera di Commercio insieme agli Assessorati all’ Agricoltura e al Turismo della Provincia di Reggio Emilia, così da coinvolgere in modo ampio e diffuso tutte le competenze e le risorse che
lavorano sul territorio sulle tematiche relative all’agricoltura, al turismo, alla gastronomia, all’economia.
Domenica 8 maggio il primo appuntamento di primavera è con la Festa dell’Asparago Selvatico che il comune di Vezzano sul Crostolo, insieme a Slow Food Reggio Emilia realizza in collaborazione con le tante associazioni che operano sul territorio. In piazza della Libertà, per tutto l’arco della giornata, sarà presente il mercato degli agricoltori che ospita, come lo scorso anno, la rete locale dei produttori di Terra Madre: una mostra mercato di cibo di qualità a ridotto impatto ambientale, incentrata sulla promozione dei prodotti e sensibile ai nuovi scenari di sviluppo e tutela delle produzioni locali. Oltre al mercato, anche degustazioni, laboratori e stand eno-gastronomici, animazione per bambini ed iniziative culturali. Come di consueto, nel weekend in corrispondenza della Protagonista indiscusso della festa è l’asparago selvatico, varietà tipica del territorio vezzanese, specie vegetale che cresce spontaneamente nei luoghi incolti, ai bordi delle strade, nelle siepi. La sua presenza è dovuta alla particolarità del terreno e del clima: i “gessi”, le profonde falde acquifere e i particolari microclimi contribuiscono a rendere unico l’asparago di Vezzano, che si distingue per le inconfondibili caratteristiche organolettiche, il gusto saporito ed è conosciuto per le sue proprietà diuretiche, depurative e antidepressive.
Quella di domenica prossima a Vezzano è un’occasione unica per riconciliarsi con la natura e sottolineare come attraverso la valorizzazione di prodotti “buoni, puliti e giusti” è possibile sviluppare un’economia che tuteli le biodiversità.