L’ostruzionismo e la contrarietà alla trattazione della petizione popolare contro lo sfruttamento dei clandestini dimostrano che la sicurezza e la legalità sono solo bandierine usate ad hoc da leghisti e compagnia bella. Quando si tratta di fare sul serio spuntano i conigili della sicurezza.
Finalmente si è giunti alla discussione, dopo un’attesa ben oltre i termini statutari e regolamentari, della mozione popolare contro lo sfruttamento dei clandestini, che in realtà sarebbe opportuno si chiamasse “il caso da manuale”.
Una mozione a cui Lega e PDL cercando di ostruirne la discussione stessa.
Le premesse della mozione richiamano con grande chiarezza situazioni incancrenite nella nostra città relativamente allo sfruttamento della manodopera irregolare, con gravi conseguenze sulla tenuta sociale, sulla qualità del lavoro, sulla concorrenza scorretta specie nel settore dell’edilizia.
Il fatto che l’Amministrazione Comunale si costituisca Parte civile in processi in cui gli attori sfuggono alla capacità di intervento dell’Ente Comune, pur provocando danni sociali ed economici che minano gravemente il territorio che il Comune stesso governa, è una valida, e forse l’unica, espressione di volontà politica di contrasto a questi fenomeni.
Posizione peraltro assunta dalla stessa Lega e dal PDL per i processi contro la criminalità organizzata di stampo mafioso.
Pare,da ciò che emerge dalle affermazioni mezzo stampa, che il Paladini della legalità e della sicurezza si siano trasformati nei Conigli della legalità e della Sicurezza.
Lega e PDL, di fronte al fatto che non di un poveraccio sottopagato e sfruttato si parli, ma di chi eventualmente è il suo aguzzino, fanno retrofront su almeno 15 anni di dichiarazioni ed affermazioni, di fronte ad una petizione popolare di buon senso.
Reggio 5 Stelle sostiene fortemente lo spirito e il contenuto della petizione popolare.
(Matteo Olivieri, Consigliere Comunale Lista Civica Reggio 5 Stelle Beppegrillo.it)