Le vie dei festival: le prime a Modena

Le prime di ‘Urlo’ di e con Pippo
DelBono e Umberto Orsini; ‘Dance on glasses’ dell’iraniano Anmuir Reza Koohestani; le nuove produzioni per il 2005 di ‘Il padre’ con Orsini da Stringberg, ‘La casa di Bernarda Alba’ da Garcia Lorca con Franca Nuti, ‘Sulla strada maestra’ di Cechov regia di Federico Tiezzi, ‘Dentro un sole giallo’ di Cesar Brie.

Sono le novità del cartellone di ‘Le vie dei festival’, in calendario a Modena dal 15 ottobre al 5 dicembre – promosso dall’Ert (Emilia-Romagna teatro fondazione), il teatro stabile pubblico che ha sede a Modena.

La rassegna, alla decima edizione, e’ stata in dubbio fino all’ultimo per problemi di fondi.
Il cartellone (nei teatri Comunale, delle Passioni e Storchi), si aprira’ con ‘Urlo’ di Delbono, presentato al festival di Avignone (nello spazio Carriere Boulbon dove nel 1984 Peter Brook allesti’ il ‘Mahabharatha’).
Debuttera’ il 15 ottobre (coprodotto con i teatri di Bourges, Le Havre, Avignone e Roma) e poi andra’ in tournee in tutta Italia. Alla compagnia partecipa anche Umberto Orsini (recita brani tratti da Wilde e Shakespeare), con l’inserimento delle canzoni di Giovanni Marini. E’ invece reduce dal Kunsten des Arts di Bruxelles ‘Dance on glasses’, presentato in lingua iraniana con sottotitoli italiani (prima il 30 ottobre), definito dalla critica ‘potente riflessione sull’uso delle parole e dei silenzi, su quello che nascondono’.

‘Le vie dei festival’ e’ completato da spettacoli di danza: ‘Quando l’uomo principale e’ una donna’, regia e coreografia di Jean Fabre; ‘Ibm-1401, a user’s manual’, nato dalla collaborazione tutta islandese tra la coreografa Erna Omarsdottir e il musicista Johann Johannsson; e ‘Alcesti’ con la compagnia di Michele Abbondanza e Antonella Bertoni. Ancora per la prosa ‘Salmagundi’, di Marco Martinelli, con un gruppo di giovani scelti da un seminario attoriale;
‘L’ospite’, tratto da ‘Teorema’ di Pier Paolo Pasolini, della compagnia Motus (presentato con grande successo al festival di Bretagna a Rennes); ‘Il cielo degli altri’ di e con Cesar Brie.