1899 chilometri di strade della
rete viaria dell’ Emilia Romagna gestite finora dall’ Anas sono
passati sotto la competenza delle Province. Per ogni chilometro
di strada le amministrazioni provinciali avranno circa 23
milioni di lire all’ anno (a partire dal 2002), somma
complessiva della manutenzione ordinaria e delle spese di
funzionamento. Contemporaneamente e’ partito un Piano triennale
di investimenti di oltre 1300 miliardi, di cui piu’ di 1000 per
mettere in efficienza la rete stradale e per nuove opere, al
quale si aggiunge un Piano da 300 miliardi di manutenzione
straordinaria delle Province.
Dopo resistenze e rinvii, e’ stato firmato oggi l’ accordo
per il trasferimento (previsto inzialmente il 30 giugno) di
quasi 2000 km dallo Stato alla Regione e da questa alle
amministrazioni provinciali, che gia’ gestiscono una fetta
importante della rete viaria regionale. Vengono contestualmente
trasferite alle Province le risorse finanziarie per la
manutenzione ordinaria, oltre a quelle per la parte di
personale dell’ Anas che viene assorbito (circa 90 persone),
mentre la Regione mantiene un ruolo di coordinamento e
programmazione.
L’ Emilia Romagna e’ tra l’ altro l’ unica
regione italiana che ha scelto di passare direttamente alle
singole Province il controllo di tutte le strade ex Anas: con
325 km la Provincia di Parma e’ quella che si trova a gestire
piu’ strade ex Anas, seguita da Bologna (304), Modena (301),
Piacenza (245), Forli’-Cesena (216), Reggio Emilia (192),
Ravenna (160), Ferrara (139) e Rimini (17).