“Abbiamo raggiunto risultati importanti che rappresentano un trampolino di lancio per il futuro, per nuove buone pratiche che miglioreranno ancora di più il senso di sicurezza di tutti i cittadini dell’Emilia-Romagna”. A dieci anni dalla riforma costituzionale che ha attribuito alle Regioni nuovi poteri in materia di polizia locale, Simonetta Saliera, vicepresidente e assessore alle Politiche per la Sicurezza della Regione Emilia-Romagna, fa il punto su come capitalizzare il lavoro svolto dalle polizie locali e sui risultati delle politiche regionali in materia. L’occasione è il workshop che si terrà lunedì prossimo in Regione e dedicato a “Polizia Locale. Modalità operative per una nuova immagine” organizzato dal Servizio per la sicurezza e la polizia locale della Regione Emilia-Romagna.
A dieci anni esatti dall’entrata in vigore della modifica del titolo V della Costituzione, che ha ridisegnato i compiti di Comuni e Regioni in materia di polizia locale, i “vigili” dell’Emilia-Romagna hanno cambiato volto, a partire dalle più grandi e nuove strutture di polizia frutto dell’unione dei singoli servizi comunali e dalla progressiva assunzione di nuovi agenti con la conseguenza che, dopo anni caratterizzati dal segno meno, dal 2003 gli organici hanno ricominciato e continuato a crescere raggiungendo quota 4.196 nel 2010. Il che vuol dire che quasi l’80% degli emiliano-romagnoli vive in Comuni serviti da corpi di polizia locale con più di 30 operatori.
In Emilia-Romagna oggi nel 95% dei comuni è garantita l’erogazione del servizio durante tutto l’arco della giornata, anche grazie ai quasi 23 milioni di euro investiti dalla Regione per aumentare il personale, migliorane la formazione soprattutto dal punto di vista della prevenzione e dotarlo di tecnologie moderne ed efficienti che hanno permesso, tra l’altro, di ricevere le denunce mediante procedure informatizzate e aumentare la collaborazione tra le altre forze dell’ordine.
Con ulteriori 6 milioni di euro si è, invece, contribuito a intensificare la prevenzione stradale per ridurre gli incidenti ed educare ad una guida sicura e garantire l’impegno della polizia locale in nuovi settori come la prevenzione alle infiltrazioni mafiose e il contrasto al gioco d’azzardo.
“Da dieci anni la Regione lavora per migliorare la qualità del servizio offerto ai cittadini con investimenti in strumenti, mezzi e migliore professionalizzazione degli operatori anche di fronte ai loro nuovi compiti”, sottolinea Saliera. “Nonostante i tagli del governo, nel 2011 abbiamo previsto fino a 500 mila euro per sostenere la sicurezza nei comuni e confermato gli investimenti già programmati gli scorsi anni per le polizie locali. In tutto oltre 3 milioni di euro destinati ad attrezzature, veicoli e strumenti informatici”, spiega la vice presidente della Regione.
Il convegno
Il convegno sarà l’occasione per presentare una serie di progetti per migliorare ancora di più le relazioni tra cittadini e polizia locale.
Tra gli altri il Servizio per la sicurezza e la polizia locale della Regione avvierà un lavoro che punta a individuare “dieci buone pratiche” frutto dei consigli di chi in polizia lavora. Fino a dicembre, infatti, ciascuno dei 4.195 agenti, ufficiali e comandanti potranno inviare idee e proposte. I suggerimenti saranno raccolti e andranno a dar vita a “Dieci buone pratiche” che poi saranno consegnate ai corpi di polizia locale per migliore i rapporti con i cittadini, ad esempio informandoli, in modo completo, sui servizi, i nuovi compiti e le attività delle polizie locali.
L’appuntamento con il convegno è dalle ore 8.30 di lunedì 20 giugno nella Sala Polivalente della Regione in viale Aldo Moro 50. L’intervento della vicepresidente Saliera è previsto per le ore 9. A seguire, tra gli altri, sono previsti contributi di Gian Luca Albertazzi, Alberto Sola e Matilde Madrid del Servizio per la sicurezza e la polizia locale della Regione e dei comandanti dei corpi di Polizia Municipale di Bologna (Carlo Di Palma), Piacenza (Elsa Boemi) e Stefano Rossi (Ravenna).