L’edizione 2011 di Smell Festival che, tra il 24 e il 29 maggio scorsi, ha portato a Bologna alcuni tra i più autorevoli protagonisti della cultura olfattiva nello scenario internazionale, chiude con un bilancio positivo confermando l’interesse in netta crescita per una rassegna che promuove un modo di vivere, conoscere e fare esperienza usando l’intelligenza delle emozioni e dei sensi.
Creatività e scienza, economia e moda, spiritualità, storia e arte sono gli ingredienti scelti quest’anno per scoprire e alimentare il fascino di una sfera sensoriale, quella olfattiva, tanto presente nel quotidiano di ciascuno quanto trascurata.
La manifestazione, realizzata con il sostegno di Regione Emilia-Romagna, Istituzione Musei Civici, Zonemoda-Università di Bologna e il contributo di un pool di sponsor e partner tra cui Tempo-Aromathera, Kamut Enterprises of Europe e Campomarzio70, ha proposto un ricco cartellone di incontri, olfazioni, workshop e momenti di spettacolo puntando sulla qualità e originalità delle iniziative. Molto apprezzati sono stati i focus su una realtà internazionale come quella della profumeria di ricerca che è, insieme, espressione creativa, interessante motore economico e terreno di studio per discipline diverse al confine tra arte, costume e moda.
“Con l’edizione di quest’anno” dice Francesca Faruolo, ideatrice e direttore artistico di Smell, “mi stava a cuore portare il profumo fuori dai soliti stereotipi che lo assimilano a un prodotto di consumo, a un bene tanto edonistico quanto effimero, o a uno strumento di seduzione che fa leva sul nostro retaggio animale. Con Smell 2011 desideravo che aromi, essenze e fragranze mostrassero un lato diverso, tornando ad essere ciò che sono stati per secoli, ovvero mezzi di comunicazione con l’invisibile, l’ultraterreno, l’interiore, attraverso formule rituali da ritrovare, reinventare e soprattutto da condividere”.
Proprio in quest’ottica la rassegna ha quest’anno intensificato il calendario di appuntamenti, registrando un buon numero di ‘tutto esaurito’ e un pubblico non solo locale ma da tutta Italia che è confluito a Bologna nelle cinque sedi del Festival. Il Museo Civico Archeologico con il ciclo “Odorosi Sensi”, il Museo della Musica che ha ospitato lo Spazio Tempo con laboratori per adulti e bambini, Zonemoda di Rimini una delle sedi universitarie dell’ateneo bolognese dove il Festival ha rinnovato la sua presenza, oltre all’ex-chiesa di San Giorgio in Poggiale e alle Officine Minganti sono stati protagonisti di un utilizzo originale e ‘vivo’ degli spazi che con Smell hanno accentuato la funzione di luoghi di conoscenza e scambio.
L’appuntamento con Smell-Festival Internazionale dell’Olfatto si rinnoverà nella primavera 2012.