L’assessore al Bilancio Cinzia Caruso nel corso del Consiglio comunale di Carpi di mercoledì 29 giugno ha portato all’attenzione del civico consesso una serie di variazioni di Bilancio. Nella prima si trattava di un provvedimento preso dalla Giunta comunale il 9 maggio scorso e che aveva stanziato 40 mila euro come contributo per la realizzazione di un corso promosso da Carpiformazione srl, finalizzato a formare Coordinatori di campionario, una figura con competenze specifiche da inserire nelle aziende del tessile-abbigliamento. Il progetto si articolerà su tre moduli per 560 ore totali a cui si aggiungeranno periodi di 3-5 mesi di stage aziendali: il corso, rivolto sia a disoccupati che ad inoccupati residenti in primis nel territorio carpigiano, prevede un massimo di 20 posti ma sono arrivate già un centinaio di domande di partecipazione.
La seconda variazione di Bilancio, anch’essa ratificata dalla Giunta ma il 23 maggio scorso, ha visto invece Caruso snocciolare una serie di cifre relative a contributi in uscita dalle casse comunali finalizzati a diversi progetti e altre cifre relative a entrate per destinazioni vincolate: tra queste ultime i 10900 euro del 5 per mille 2009 (relativi dunque alla dichiarazione dei redditi del 2008), i 526 mila euro arrivati dalla Regione per il Fondo affitto dell’Unione Terre d’Argine e imputati al Comune o i 298 mila girati dall’Istat all’ente locale per portare a termine le procedure legate all’effettuazione del prossimo Censimento decennale della popolazione. Con la terza variazione di Bilancio infine si è provveduto a modificare Bilancio di previsione 2011 e Piano degli Investimenti 2011-13 dopo il lancio, avvenuto nei giorni scorsi del Carpi Fashion System, progetto nel quale il Comune e Carpiformazione svolgono il ruolo di facilitatori e gestito dalle associazioni di categoria con fondi provenienti dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi: si tratta in questo caso di un contributo di 750 mila euro in tre anni a partire dal 2011, destinati a iniziative nel campo della formazione, innovazione e promozione del distretto tessile carpigiano.
Nel corso del dibattito su queste delibere sono intervenuti i consiglieri Enrico Gasparini Casari (Lega nord) per chiedere lumi sul corso promosso da Carpiformazione e lamentando poi il fatto che a suo parere iniziative come queste non servono. “Diamo soldi ad un soggetto che non sappiamo se rimarrà. Meglio stanziare fondi per le aziende che assumono per due anni e incentivare attività di conto terzi di servizio commerciale”. Roberto Andreoli (capogruppo del PdL) dal canto suo ha spiegato che questi tre atti potevano essere riassunti in uno solo, e che il progetto Carpi Fashion System “non ci convince del tutto: ma perché dire di no ai fondi della Fondazione?”. Maria Viola Baisi (Pd) ha invece contestato le affermazioni di Gasparini Casari portando esempi del successo delle attività di Carpiformazione dal punto di vista occupazionale, auspicando che anche quello appena presentato possa avere risultati simili. Positivo anche il giudizio espresso dal collega di gruppo Bruno Pompeo sulle delibere in discussione. E dopo che l’assessore Caruso ha spiegato il perché delle tre delibere distinte (“dovute ai tempi sfasati delle stesse”) si è andati al voto: la prima e la terza variazione di Bilancio sono state approvate all’unanimità, mentre quella relativa alle decisioni di Giunta del 23 maggio solo da Pd, Idv e ApC, con il voto contrario di Lega nord, PdL e Fli.