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Sassuolo: centro pasti, il Tar fissa l’udienza a dicembre

Il Tribunale Amministrativo Regionale dell’Emilia Romagna, con ordinanza n.553, a conclusione dell’udienza di ieri, giovedì 30 giugno, sulla richiesta di annullamento, previa sospensione, degli atti del Comune di Sassuolo preordinati alla realizzazione del Centro di Produzione Pasti ha fissato l’udienza di merito al prossimo 21 dicembre.

“……ritenuto che il ricorso è meritevole di una sollecita definizione del giudizio di merito…….”, si legge nell’ordinanza, “fissa l’udienza del 21/12/2011 per la discussione del ricorso nel merito”.

“Naturalmente rispettiamo la decisione del Tar – afferma l’Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Sassuolo Antonio Orienti – su un ricorso che, lo ribadiamo ancora una volta, ci pare assolutamente pretestuoso. Da almeno dodici anni, infatti, la prevalenza dei pasti per la refezione scolastica, ovvero 950 al giorno come media sul totale di 1.400, viene prodotta in un centro cottura ubicato in locali che si trovano all’interno di una scuola primaria nel quartiere residenziale Sant’Agostino in Via La Spezia, locali contigui e non separati dalle aule e dagli altri spazi destinati alle attività didattiche.

Se si trattasse di attività di tipo industriale non sarebbe sicuramente stato possibile ottenere la prescritta autorizzazione sanitaria né garantire il regolare e costante funzionamento della produzione presso i locali scolastici, produzione che in tanti anni non ha mai generato problemi ai residenti.

Il centro pasti destinato esclusivamente alla refezione scolastica è stato collocato in quell’area proprio perché indispensabile dal punto vista della funzionalità dei servizio: la posizione centrale rispetto le scuole servite consente una migliore qualità dei pasti erogati ai bambini grazie alla riduzione dei tempi di consegna. I dati di progetto provano anche che si tratta di un moderno fabbricato di ridotte dimensioni che rispetta tutti i parametri di traffico, emissioni in atmosfera, rumori e trattamento delle acque previsti per la zona a prevalente destinazione residenziale. Assieme ai legali rappresentanti di Markas – conclude l’Assessore Antonio Orienti – approfondiremo i contenuti della sentenza per valutare tempi e modi nel rispetto della decisione presa dal Tar, proseguendo nell’intento di realizzare quella che riteniamo un’importantissima opera pubblica, necessaria al servizio scolastico, del quale la refezione costituisce funzione integrante, ma anche per recuperare gli spazi didattici attualmente occupati da cucine, presso la scuola materna San Carlo e l’elementare Sant’Agostino”.

















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