Il totale dei contenziosi in area medica, contro Asl e singoli professionisti, e’ infatti cresciuto, dal 1994, del 255%, arrivando a superare la soglia dei 34 mila. E’ quanto emerge dall’ultimo rapporto Ania (Associazione nazionale imprese assicuratrici) 2010-2011 sui sinistri nell’area medica che l’Adnkronos Salute e’ in grado di anticipare.
Nello specifico, la stima del numero di sinistri denunciati alle imprese di assicurazione italiane nel 2009 e’ stato pari a oltre 34.035, di cui due terzi relativi a polizze stipulate dalle strutture sanitarie. Il numero dei sinistri e’ cresciuto sensibilmente rispetto all’anno precedente (+15%). Analizzando il rapporto si scopre che ad aumentare e’ sia il numero delle denunce contro i singoli professionisti (12.559 contro 11.851 dell’anno precedente) sia quelle contro le Asl (21.476 contro 17.746 del 2008).
Una crescita considerevole, accompagnata da quella parallela dei premi assicurativi pagati da Asl e medici, passati dai 35 milioni del ’94 ai 485 milioni del 2009, di cui circa il 60% relativo a polizze stipulate dalle strutture sanitarie e il restante 40% relativo a contratti stipulati dai professionisti sanitari. Il tasso annuo di crescita dei premi complessivi negli ultimi 10 anni rilevati (1999-2009) si attesta al 12,5%.
Le percentuali relative ai sinistri liquidati sono relativamente basse per quanto riguarda i sinistri piu’ recenti. Questo perche’ – si sottolinea nel rapporto dell’Ania – e’ incerta sia l’effettiva responsabilita’ dell’assicurato sia l’entita’ del danno. Per le denunce ‘vecchie’ di 10 anni, vale a dire protocollate nel 1999, la percentuale dei sinistri liquidati e’ invece pari al 91%.